Abu Dhabi 2021 GP F1 – La Gara

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Ci siamo, l’ultima gara di questo mondiale Abu Dhabi 2021 GP F1 è iniziata e a 2 giri sui 58 previsti già è guerra e si spera nell’investigazione a causa dell’attacco di Max su Lewis, costringendolo ad uscire fuori pista.

Michael Masi non fa partire l’investigazione e per il momento neanche gli steward di pista prendono posizione in merito.

Hamilton attacca comunque e si prende il comando senza aspettare il permesso della Red Bull, segnando inoltre il tempo veloce nei primi 10 giri.

Le polemiche non termineranno di certo qui, perché quello che molti lamentano è che per Max sembra quasi che venga utilizzato un metro di giudizio differente.

Verstappen però inizia a soffrire, per lui al momento la scia è negativa, dalla brutta partenza alla gomma rossa che all’11esimo giro va in sofferenza, mentre il suo rivale mette sempre più distanza, registrando ancora giro veloce.

Certo c’è la possibilità che questo modo di fare di Max sia una strategia per cercare di alleggerire la vita della gomma. Mentre la vita per lui sembra più che difficile, non sembra riuscire a fare meglio di Perez.

Al 14esimo giro Max si ferma per il pit e monta gomma bianca, rientrando dietro Norris, facendo andare lungo Leclerc (senza volerlo), riesce a riprendere subito posizione su Norris.

Nel frattempo, si ferma anche Hamilton e rientra dietro Perez registrando ancora giro veloce. A separare i due contendenti soltanto la Ferrari di Sainz.

Al 16esimo si fermano per il pit, Leclerc e Ocon, questo fa scendere la Ferrari al 15° posto.

Al 19° giro Max si è già messo alle spalle di Lewis.

Piano piano si stanno fermando tutti.

Perez sta palesemente giocando a favore del compagno di squadra, cerca di rallentare Hamilton ma lui è ancora il campione in carica e riesce a prendere la posizione da leader, al 22° giro, continuando a registrare giro veloce.

Perez fa passare il compagno e in radio Verstappen ringrazia etichettandolo come una leggenda.

A 30 giri dalla fine tutto è ancora in ballo e al momento la gara sembra procedere tranquillamente.

Kimi alla sua ultima gara procede lentamente fino a fermersi.

Al 30° giro Hamilton procede seguito dalle Red Bull, seguono Alonso, Gasly, Sainz, Norris, Leclerc, Bottas, Tsunoda, Ocon, Ricciardo, Giovinazzi, Vettel, Stroll, Schumacher e chiude Latifi.

Ritirati solo Russell e Raikkonen.

Al 35° anche Giovinazzi si ferma. Una giornata da dimenticare per l’Alfa Romeo, con due auto ritirate.

Virtual Safety Car per recuperare la macchina.

Sembrerebbe quasi che in questa gara Masi abbia fatto di tutto per non essere giudice, forse per cercare di fare meno danni possibili.

A 20 giri dalla fine, il giro veloce passa a Max. Alonso finisce fuori e fa un taglio pista, risparmiando una curva, anche qui, stranamente, nessuna investigazione.

In questa gara sembra si stia permettendo tutto.

Mancano 10 giri alla fine di un mondiale che ci ha lasciato con il fiato sospeso fino alla fine.

Al 53esimo giro Latifi finisce a muro nel settore 3. Max ne approfitta subito ed entra in pit. Inizia la Safety Car.

Al 55esimo il muletto entra in pista e porta via la macchina, mentre Lewis in radio, chiede che la Safety vada più veloce.

Manca un giro e la Safety si lascia passare dai doppiati, per poi rientrare ed è qui che la gara vera si decide.

Verstappen supera il campione in carica e diventa lui il campione del mondo.

I padri di Lewis e Max si congratulano a vicenda e sono questi poi alla fine i gesti che restano, segni importanti nello sport che servono a glissare i momenti che durante questo mondiale, di sportivo, avevano ben poco.

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