Il futuro di Valentino Rossi è chiaro

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Di Valentino Rossi non si è mai finito di parlare, prima della vita privata, poi del futuro, dove tante volte è stata nominata anche la Ferrari, poi dei gesti di cuore, come quello fatto nei confronti di Andrea Soligo. Un operaio morto, ad un’età e in un’modo che non sono per nulla accettabili e che ci auguriamo ci insegnino e ci aiutino a far cambiare le cose, affinché più nessuno perda la vita sul lavoro.

Oggi Valentino Rossi, l’idolo di grandi e piccini, come lo era per Andrea, non molla. Valentino c’è. Sceso dalle 2 ruote Yamaha ricomincia una nuova vita con le 4 ruote.

Dalle moto alle auto quindi, alla vigilia dei suoi 43 anni. Ma niente Ferrari. Ha scelto una Audi R8 GT3 del team belga Aert Audi. Correrà in un Europeo vero dove incrocerà i migliori piloti di categoria.

Già è stata fissata la prima, doppia, sfida internazionale, la Sprint CUP e la Endurance Cup. Anteprima nel weekend di gare a inizio marzo. Quindi il debutto il 3 aprile ad Imola, teatro della prima gara della Endurance CUP, serie di vertice per le vetture GT3.

In tutto 10 round: 5 gare Sprint e 5 di durata. Due le gare in Romagna (Imola il 3 aprile e il 3 luglio a Misano). Ma l’evento clou sarà rappresentato dalla 24 Ore di Spa (28-31 luglio).

Impegno in ogni caso di alto profilo. Le vetture in gara sono “supercar” di 500 cavalli.

Valentino Rossi scalpita. Ammette:

“Non vedo l’ora di iniziare questo viaggio. Tutti sanno quanto sono appassionato e quanto volevo correre in auto dopo aver chiuso con la MotoGP. E il team che ho scelto mi sembra perfetto. Ora che sono più libero mi potrò dedicare bene e con energia a questa passione e a questa nuova avventura“.

Valentino sottolinea l’ottimo feeling con l’Audi in occasione di un test fatto a Valencia qualche settimana dopo la fine del Mondiale 2021.

All’ Europeo Gp con Rossi in pista parteciperanno anche team Ferrari, Lamborghini, BMW, Mercedes, McLaren, Porsche. Le più forti marche a livello mondiale sono impegnate a dare la caccia ad un titolo prestigioso. Il viaggio terminerà il 2 ottobre a Barcellona.

Valentino Rossi una certa esperienza con le auto, lo sappiamo se l’è fatta.

Ha disputato rally, dove ha vinto 7 rally di Monza con una Ford Focus WRC, ha conquistato un podio alla 12 Ore del Golfo nel 2019 con una Ferrari 488 GT3, ha partecipato alla 12 Ore del Bahrain l’anno scorso. È probabilmente già pronto per Le Mans. Ma saggiamente preferisce andare per gradi. Ha optato per un apprendistato umile senza giocarsi subito grandi traguardi.

E poi, lo sappiamo come è fatto, non vuole tradire la sua filosofia di vita, ovvero ‘divertirsi’.

Questo sarà anche il primo anno post Valentino Rossi. La MotoGP 2022 dal canto suo, infatti, si prepara al contraccolpo. Il nuovo anno è cominciato con la dichiarazione di Manuel Arroyo, il direttore commerciale della Dorna Sports, la società spagnola “padrona” della MotoGP che decide praticamente tutto, dal calendario ai regolamenti.

“La popolarità della MotoGP dopo Valentino Rossi dipenderà molto dai piloti “.

Il Dottore anche senza vincere è stato l’uomo copertina del Mondiale nell’ultimo decennio e con il suo addio un contraccolpo è inevitabile. Tutti si chiedono: ci sarà un calo di interesse?

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