Formula 1 – le ultime novità

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Mentre si scalpita per l’attesa che inizi la Formula 1 2022 che sicuramente porterà un po’ di distrazione nelle case di molti fans, è il caso di fare il punto della situazione per capire anche quali siano i possibili scenari futuri.

Kimi Raikkonen che non ha neanche terminato la sua ultima gara, visto che è andato a schiantarsi contro le barriere di Abu Dhabi, non ha perso tempo e dopo il suo addio al Circus, è già pronto ad abbracciare una nuova sfida.

Raikkonen è stato infatti nominato team principal del team Kawasaki per il massimo mondiale di motocross, il MXGP. Sarà infatti proprio la scuderia del finlandese, la IceOne Racing, la squadra ufficiale per il 2022 del gruppo giapponese. Il team, già presente in MXGP dal 2011, avrà quindi come team principal proprio il campione del mondo 2007 e schiererà la coppia formata da Romain Febvre e Ben Watson.

Il sito ufficiale del Circus ha raccolto le parole di Raikkonen dopo il comunicato ufficiale del team giapponese:

“Il motocross è uno dei miei grandi interessi, non ne ho mai fatto un segreto. Ma questo non sarà un hobby per me, sono concentrato e prendo questo impegno molto seriamente per fare del mio meglio”.

Dopo aver lasciato la Formula 1, dove ha corso per ben diciannove stagioni, “IceMan” aveva più volte svelato la sua intenzione di allontanarsi dal paddock e ora afferma:

“Ora che mi sono ritirato potrò dedicare più tempo a questo progetto, dedicandomi all’aspetto strategico”.

Il prossimo mondiale MXGP prenderà il via il prossimo 20 febbraio con la tappa britannica di Winchester, nella contea di Hampshire.

Nel frattempo, ci sono ancora occhi puntati su Michael Masi che potrebbe essere sostituito dopo le polemiche di Abu Dhabi.

Ad ammetterlo è lo stesso Peter Bayer della Fia, nuovo responsabile della commissione monoposto, uomo di fiducia del presidente Mohammed Ben Sulayem , dopo l’indagine sulla gestione degli ultimi giri della corsa che ha assegnato il Mondiale a Verstappen prosegue.

Parlando con il giornale austriaco Vorarlberger Nachrichten, ha spiegato:

«Ha fatto un superlavoro e glielo abbiamo anche detto. Non vorremmo perderlo, ma esiste la possibilità che ci sia un nuovo direttore di corsa».

Sono parole pesanti perché a Bayer è stata affidata l’inchiesta interna sulle controversie di Abu Dhabi, sulla gestione della safety car e sulle decisioni di Masi prese negli ultimi giri che hanno portato Max Verstappen a vincere il titolo su Lewis Hamilton. Masi è stato attaccato pesantemente dalla Mercedes e non solo, la squadra di Toto Wolff ha rinunciato a portare avanti la battaglia legale chiedendo però in cambio una profonda revisione della struttura di comando della «race control», che include anche la sostituzione dell’erede di Charlie Whiting.

Hamilton in tutto ciò, non parla in pubblico da domenica 12 dicembre, brevi dichiarazioni sul podio di Abu Dhabi. Poi silenzio assoluto e blackout anche sui social. Giusto qualche messaggio fatto filtrare per ribadire il «disamore verso uno sport che lo ha tradito».

Purtroppo, l’ipotesi ritiro non è mai stata smentita anche se a questo punto, a meno di 2 mesi dal primo Gp, sembra molto più difficile, soprattutto se prende quota l’idea di scaricare Masi. Bayer ha aggiunto come la Fia voglia rivedere i compiti del direttore di corsa, dividendo le responsabilità in più figure:

«Oggi non fa solo direttore di corsa, è anche direttore di corsa, delegato alla sicurezza, e responsabile del circuito. Troppe cose insieme».

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