Motomondiale in formato elettrico

Condividi

Sì avete letto bene!

Mentre facciamo partire il conto alla rovescia, per la prima tappa di MotoGP 2022, prevista per questa domenica, si pensa già al futuro.

A parlarne è il numero uno della Dorna che si è focalizzato sull’importanza dell’elettrico e degli accordi già previsti.

Il motomondiale punta ad avere un sempre minore impatto ambientale e ci prova grazie alla tecnologia. È da sempre uno degli obiettivi delle due ruote, confermato nuovamente da Carmelo Ezpeleta, il quale in un’intervista a Sky Sport ha guardato al futuro dichiarando:

“Tra vent’anni immagino una MotoGp che fa rumore e molto simile a quella attuale. Noi, insieme alle Case costruttrici, abbiamo deciso di lavorare sulla benzina per arrivare ad avere comunque zero emissioni”

In merito agli accordi in ottica 2027, Ezpeleta entra nel dettaglio dell’importanza dell’elettrico che contraddistingue la MotoE:

“C’è un accordo per arrivare al 70% di utilizzo di biocarburanti sintetici entro il 2024 e al 100% entro il 2027. Sono convinto che questa sia la strada giusta, ma in ogni caso sentiamo sempre il parere dei costruttori perché è giusto decidere insieme a loro. D’altra parte, abbiamo già una nostra parte elettrica e un campionato ibrido”.

Fra 2 anni, si stima che i carburanti utilizzati nel motomondiale saranno al 40€ sintetici e arriveranno ad essere il 100% nel 2027. Ciò non dovrebbe riguardare solo la classe regina ma anche la Moto2 e la Moto3.

Bisogna considerare che la MotoGP è una piattaforma globale che ha letteralmente il potere di guidare l’evoluzione sia nel settore delle moto che in quello della mobilità in generale. Si tratta infatti di uno degli sport più popolari e tecnologicamente avanzati del mondo, tanto da potersi considerare come un “laboratorio” alimentato continuamente dall’innovazione.

Considerate che le vendite globali di motociclette ammontano a circa 60 milioni di unità all’anno e il trasporto su due ruote è spesso una necessità per una buona fetta della popolazione globale che porta a registrare oltre due miliardi di motociclette sulle strade del mondo. sono molte le nazioni in cui i veicoli a due ruote guidano la società.

Essendo di fatto, i veicoli a motore più sostenibili, il trasporto a due ruote può avere un bel potere nel dare un incredibile contributo alla necessità del mondo di ridurre le emissioni di carbonio e combattere il cambiamento climatico.

Insomma, i costruttori della MotoGP, hanno fissato nuovi obiettivi per raggiungere una maggiore sostenibilità. Ecco le date più importanti:

Entro il 2021, il carburante in tutte le classi della MotoGP sarà composto per almeno il 40€ da fonti non fossili;

Entro il 2027, il carburante in tutte le classi della MotoGP sarà al 100% di origine non fossile.

Questi carburanti continueranno ad essere sviluppati e provati, con ogni produttore della classe regina che lavora con il proprio fornitore per sviluppare il proprio carburante. Più carburanti verranno sviluppati e più si garantirà che un giorno essi raggiungano tutti i consumatori, presso le più comuni pompe di benzina.

Quindi quello che per i non esperti è solo uno sport, per chi vive il settore è un vero e proprio tavolo di lavoro e ricerca continua.

Condividi