MotoGP Argentina – Qualifiche

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Sul tracciato di Termas de Rio Hondo, per la tappa di MotoGP Argentina si prospettava una giornata molto intensa per i piloti e i tecnici costretti a condensare il loro lavoro per la cancellazione del venerdì di libere. Come già accennato durante la conferenza stampa, i ritardi sui voli cargo previsti per trasportare in territorio argentino moto e materiali hanno costretto gli organizzatori a stravolgere completamente l’ordine delle cose del fine-settimana.

Inoltre, la pista sudamericana è di per sé un’insidia visto che l’asfalto non offre tanto grip e nel lavoro di messa a punto è stato da tenere in debito conta. In un contesto del genere i piloti di maggior esperienza potrebbe trovarsi avvantaggiati rispetto a chi ha meno informazioni sul modo di procedere.

Quel che è certo è che non sarà un weekend semplice per la Honda. Senza Marc Marquez l rischio è vivere una gara in anonimato. Pol Espargarò avrà sulle spalle tutta la pressione per tenere in alto la moto del team Repsol, mentre Takaaki Nakagami e Alex Marquez proveranno a barcamenarsi con le Honda del team LCR.

Va considerato che anche Termas de Rio Hondo richiede maggiore potenza rispetto a Mandalika, per cui il rischio per Yamaha è vedere i rivali superarli nei rettilinei come accaduto a Lusail.

Alla partenza del FP1 iniziano ad arrivare i primi tempi con la Honda di Takaaki Nakagami che con la LCR Honda ottiene il crono di 1:43.246 a precedere di 0.105 Aleix Espargaro con Aprilia.

In casa Italia, Morbidelli è il migliore con la Yamaha a 0.220 da Nakagami, mentre in casa Ducati si fa fatica con Bagnaia 15° a 0.894 dalla vetta con una combinazione soft/medium. Nel frattempo, Quartararo migliora ancora ed è il primo ad abbattere il muro di 1:40: (1:39.990) con un vantaggio di 0.289 su Binder e 0.388 su Mir. Bagnaia, nel frattempo, si è fatto passare dal francese della Yamaha portandosi settimo a 0.674. Bastianini 16° a 1.390.

Alla partenza del FP2 praticamente tutti con l’anteriore hard e con il posteriore soft. Zarco al comando con il crono di 1:40.264 a precedere Bezzecchi di 0.105.

Aleix Espargaro vola con il crono di 1:39.293 a precedere di 0.648 Martin e di 0.706 Quartararo. Bagnaia è 5° a 0.867.

Aprilia fortissima! Dietro ad Aleix Espargaro, c’è Maverick Vinales a 0.043 dal suo compagno di squadra. Da dire che quest’ultimo ha ottenuto il suo best time con due gomme soft, a differenza del team-mate (hard-soft). Bagnaia ottavo a 0.656, attualmente fuori dalla top-10 della classifica combinata, mentre Bezzecchi è terzo in questo turno a 0.294 dalla vetta.

Verso la fine di questo turno c’è anche una caduta in curva-1 per Marco Bezzecchi.

Al via del Q1 tutti in pista con le mescole hard/soft.

Bagnaia torna ai box perché la Ducati è troppo “nervosa”, mentre Bastianini è secondo a 0.014 da Nakagami e i due sarebbero classificati.

Momento molto difficile per Bagnaia.

Al Q2 tutti i piloti in pista per centrare il miglior crono possibile.

Al termine, il risultato è chiaro pole-position significativa per Aleix Espargaró con l’Aprilia che si è confermata molto forte a precedere le due Ducati di Jorge Martin (Team Pramac) e di Luca Marini (Ducati del Team VR46).

La griglia di partenza di questa sera:

1 A. ESPARGARO 1:37.688

2 J. MARTIN +0.151

3 L. MARINI +0.431

4 P. ESPARGARO +0.477

5 M. VIÑALES +0.508

6 F. QUARTARARO +0.593

7 A. RINS +0.767

8 J. MIR +0.828

9 J. ZARCO +0.849

10 T. NAKAGAMI +0.888

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