Amazon continua la sua espansione grazie ai droni

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Il gigante dell’e-commerce, appena reduce dal successo del Prime Day 2022, in cui i clienti Prime hanno acquistato più di 300 milioni di prodotti in tutto il mondo.

Alcuni dei prodotti più venduti in tutto il mondo in questo Prime Day provengono da marchi di bellezza premium, tra cui Laneige e NuFACE. Ci sono poi le videocamere di sicurezza intelligenti Blink, Apple Watch serie 7, pannolini e salviette di Pampers e Honest, prodotti per la cucina di Rachael Ray, Le Creuset e Hamilton Beach, giocattoli VTech e Leapfrog, abbigliamento e accessori Levi’s, prodotti chimici per il lavaggio delle auto e prodotti per animali di Nutro, Temptations e Greenies.

Ora la piattaforma ecommerce di Jeff Bezos estende gli obiettivi di Prime Air, il suo servizio di consegna tramite aeromobili a pilotaggio remoto.

Di fatto Amazon ha dichiarato che entro la fine del 2022 inizierà a consegnare pacchi con i droni in Texas, a College Station che conta 120 mila abitanti, 140 chilometri dalla capitale Austin, 130 da Houston.

Dopo aver annunciato un mese fa la medesima iniziativa (con le stesse tempistiche) per la città di Lockeford che conta 3500 abitanti, in California, la piattaforma ecommerce di Jeff Bezos estende gli obiettivi di Prime Air, il suo servizio di consegna tramite aeromobili a pilotaggio remoto (anche noti con l’acronimo UAV).

Per l’iniziativa, la società si è avvalsa del contributo della Texas A&M University, che ha sede proprio a College Station e che la stessa società ha definito come “determinante” nella scelta di questa città.

In particolare, fanno sapere da Amazon:

“siamo colpiti da così tanti aspetti di College Station – tra cui – la ricerca innovativa condotta dalla Texas A&M University, l’atmosfera da piccola città e il senso di comunità che è chiaro dal momento in cui arrivi in città lo rendono un posto davvero speciale”.

Amazon ha lanciato il suo programma di consegna con i droni quasi 10 anni fa, nel 2013. In quell’occasione il founder e allora CEO Jeff Bezos disse che la società stava testando questa tecnologia, promettendo che la spedizione con i droni Prime Air (obiettivo, consegne in 30 minuti) sarebbe arrivata non più tardi del 2018.

Negli anni successivi Amazon ha presentato la versione aggiornata del suo drone di consegna Prime Air nel 2019 al ” Re:Mars”, la conferenza della società che si tiene ogni anno a Las Vegas. A quel tempo, Jeff Wilke, Ceo della divisione Consumer business di Amazon, disse che i droni per consegnare i pacchi sarebbero stati utilizzati “entro mesi”.

Nel 2020 la compagnia ha ottenuto il via libera della Federal Aviation Administration per l’utilizzo della sua flotta di droni per le consegne Prime Air.

I droni di Amazon a oggi sono in grado di trasportare fino a 2 chilogrammi di merce, in meno di un’ora. Hanno una velocità massima di 80 chilometri orari e possono raggiungere un’altitudine massima di 120 metri. Dopo che il drone ha raggiunto un utente, scende a un’altezza di sicurezza sopra il cortile e rilascia il pacco prima di volare via.

Il gruppo di ingegneri che sviluppa Prime Air ha sede in una struttura vicino alla sede di Amazon di Seattle, funge anche da hub di produzione e assemblaggio di droni. Il gruppo sviluppa non solo hardware ma anche software per la gestione delle consegne. Gli ingegneri hanno di fatto creato un software che consente ai droni Prime Air di rilevare automaticamente gli ostacoli e di aggirarli.

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