Falso trading online

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Se ne inventano sempre di nuove per poter fregare il prossimo, una delle ultime ha visto coinvolto una banda italo-albanese, milioni di euro rubati e 90mila le potenziali vittime.

Un caso esemplare di trading online fasullo che sfrutta sofisticate tecniche di social engineering.

Tutto comincia con una telefonata inattesa, delle tante che si ricevono di telemarketing, fra le recenti c’è quella di comprare azioni Amazon. A parlare dall’altra parte è una voce registrata. Per poi finire con conti correnti svuotati e famiglie sul lastrico.

A livello psicologico c’è un bel trauma da affrontare. Non c’è solo la perdita economica ma anche il senso di colpa per essere potuti cadere in una truffa così spietata.

Proprio la scorsa settimane un giro d’affari illecito per decine di milioni di euro è stato smantellato, con l’ultima operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone in sinergia con la Polizia albanese e dalla Procura Speciale Contro la Corruzione ed il Crimine Organizzato S.P.A.K. di Tirana.

Centinaia i truffati che sono stati accertati, ma potrebbero essere molti di più. I criminali avevano un database di 90mila contatti. Tre gli arrestati (italiani e albanesi), altri 5 gli arresti in arrivo spiegano dalla Polizia di Stato.

Si tratta di un caso esemplare di “trading online fasullo”, per complessità e portata. L’operazione della polizia ha rivelato quanto il fenomeno sia sofisticato, diffuso e pericoloso. Mentre leggete questo articolo è certo che altri truffatori continuano con metodi simili a raggirare vittime su tutto il territorio nazionale.

Quest’ultima operazione però almeno ci permette di aprire una finestra sul modus operandi dei criminali. E di renderci, quindi, forse un po’ tutti più consapevoli del problema.

Le potenziali vittime, tutte italiane, erano contattate da numeri di telefono con prefisso inglese, a cui seguiva una prima proposta d’investimento che riguardava per lo più l’acquisto di fittizie azioni Amazon di un valore iniziale di 250 euro. In alternativa queste, erano adescate via annunci social, come spiega al giornale CyberSecurity360, Ivano Gabrielli, Responsabile del Centro nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), che ha condotto l’operazione.

Chi accettava la proposta di investimento riceveva un link, sulla propria e-mail, che rimandava all’installazione del software Anydesk in modo che i truffatori potessero disporre del controllo del PC della vittima per fare bonifici a proprio favore. Gabrielli spiega:

“La vittima forniva anche le one time password ai truffatori, che la convincevano con il pretesto di dover comprare titoli h24, anche di notte, per cogliere il momento”.

Ad alcuni invece proponevano di acquistare criptovalute su wallet di cui però erano i truffatori a mantenere la titolarità e che svuotavano regolarmente.

Avevano attivato anche un finto portale dove la vittima vedeva l’andamento simulato degli investimenti fatti. Tutto finto, ovviamente. Nessun investimento e nessun soldo rimaneva sotto il controllo della vittima.   I truffatori configuravano la piattaforma in modo da generare guadagni molto alti, che le vittime potevano visualizzare in ogni momento: in pochi giorni, spesso, triplicava il valore del capitale investito. “Dream earning” si chiama appunto l’operazione delle forze dell’ordine, guadagni da sogno.

Certo è incredibile pensare che nel 2022 ci siano ancora persone che ci cascano ma questi truffatori sono veramente molto bravi. Noi continueremo a ricordarvi sempre di rimanere con i piedi ben piantati per terra e di affidarvi solo a professionisti. Per tal motivo vi consigliamo di visitare la pagina ufficiale di trading etoro online per capire come è fatta una piattaforma che presenta tutti i requisiti per poter operare in tutta tranquillità.

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