Forex, dollaro stabile

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Il dollaro rimane vicino ai massimi, da diverse settimane, rispetto alle altre valute principali, all’indomani della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, cha hanno sostenuto l’opinione dei mercati di ulteriori rialzi dei tassi da parte della banca centrale statunitense.

L’indice del dollaro che misura l’andamento del biglietto verde rispetto alle altre sei valute principali, tocca quota 104,61, facendo segnare un lieve rialzo dello 0,06%.

Nella serata di ieri l’indice aveva guadagnato lo 0,36% dopo la pubblicazione dei verbali della riunione del 31 gennaio-1 febbraio del Federal Open Market Committee (Fomc), che hanno mostrato come quasi tutti i funzionari della Fed siano favorevoli ad una riduzione del ritmo dei rialzi dei tassi, pur segnalando che il contenimento di un’inflazione inaccettabilmente alta sia, diciamo così, un fattore chiave, nel determinare un ulteriore aumento dei tassi.

L’impatto dei verbali è stato comunque contenuto dal fatto che la riunione ha preceduto una serie di indicatori macroeconomici pubblicati a febbraio, in particolare i dati sull’occupazione, che hanno mostrato una performance solida dell’economia statunitense, il che garantisce alla Fed un margine di manovra più ampio per aumentare i tassi al fine di ridurre l’inflazione.

I trader di future legati al tasso di riferimento della Federal Reserve sono rimasti in gran parte convinti che la banca centrale incrementerà i tassi di 25 punti base in ognuna delle prossime 3 riunioni.

Il recente aumento di queste aspettative ha fatto sì che l’indice del dollaro crescesse in maniera costante dal minimo di 100,8 toccato ad inizio febbraio, pur rimanendo lontano dai massimi ventennali toccati lo scorso ottobre, in un momento di timore per la salute dell’economia globale e di forti rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.

Per quel che riguarda le altre valute la sterlina cede lo 0,12% a 1,2029 dollari, il franco svizzero rimane vicino alla parità a 0,9324 per dollaro, mentre il dollaro australiano è una delle rare divise a guadagnare contro il biglietto verde, con un rialzo dello 0,18% che lo porta a scambiare a 0,6817 dollari.

Si deprezza invece l’euro, che cede lo 0,11% a 1,0592 dollari, mentre rimane stabile lo yen, che scambia a 134,92 con il dollaro.

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