In crescita gli aspiranti investitori

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Già il 1999 è stato importantissimo per quanto riguarda il mondo degli investimenti: proprio da quell’anno in Italia è possibile fare trading online. Oggi il numero delle persone che hanno deciso di svolgere questa attività sfiora i nove milioni, anche se non tutti operano quotidianamente sulle piattaforme, ma il dato non è cresciuto in modo regolare.

Si potrebbe dire che il boom del trading è una cosa davvero molto recente, anzi, la crescita è ancora in corso.

All’inizio ovviamente il trading online è stato accolto con scetticismo da molti e con troppa superficialità da altri. Il mondo degli investimenti online in Italia ha faticato parecchio prima di essere riconosciuto come attività seria e di affermarsi definitivamente.

Nel 2017 c’è stato il primo grande exploit, collegato soprattutto al rally del Bitcoin, ma poi c’è stata una escalation continua – con dei picchi durante la pandemia, come vi abbiamo raccontato in quel periodo – che nel giro di poco più di tre anni ha fatto quadruplicare il numero dei trader.

Ma all’inizio del nuovo millennio la mancanza di una cultura finanziaria adeguata ha fatto sì che l’opinione pubblica si spaccasse sul neonato trading online, con il popolo diviso tra chi lo definiva una truffa colossale e chi invece lo dipingeva come il modo migliore per fare soldi facili. Ovviamente sono visioni distorte e profondamente errate che, per fortuna, oggi la maggior parte delle persone sembra aver accantonato.

Il trading è un’attività seria, le potenzialità di guadagno ci sono realmente, ma come ci sono anche i rischi. Non è possibile iniziare ad investire senza avere una preparazione adeguata e senza avere il giusto atteggiamento.

Nel corso degli anni il livello di educazione finanziaria medio si è alzato, grazie anche alla disponibilità di materiale didattico e risorse formative messe a disposizione sul web come, per esempio gli strumenti messi a disposizione dalla stessa e-Toro leader mondiale nel settore del trading online che potete trovare cliccando qui su etoro trading, specializzato nel mondo degli investimenti digitali che offre tutti gli strumenti necessari per capire come operare sui mercati finanziari con consapevolezza.

La scelta della piattaforma di negoziazione è poi fondamentale. Al di là dei progressi nel campo della cultura finanziaria, il boom del trading online è stato reso possibile dagli sforzi dei broker che hanno fatto di tutto per rendere i mercati finanziari più accessibili a chiunque. Ovviamente parliamo solo dei broker regolamentati. Nel corso degli ultimi anni la Consob ha oscurato più di ottocento siti truffaldini, meglio evitare brutte sorprese ed affidarsi solo a soggetti sicuri.

Ma la presenza di una licenza rilasciata da un’autorità di controllo europea e dell’autorizzazione della Consob non è l’unico aspetto di cui si deve tenere conto quando si sceglie il proprio broker di riferimento. Il trader, tenendo conto anche di quelli che sono i suoi obiettivi e le sue preferenze, deve considerare anche i costi, gli asset che possono essere negoziati, il feeling che si crea con l’interfaccia della piattaforma, gli strumenti ed i servizi offerti dai broker ai loro utenti.

Studio e scelta della piattaforma sono i due passaggi preliminari fondamentali prima di poter effettivamente entrare in azioni. Dopo aver selezionato il broker si può procedere con l’apertura dell’account di trading, ma prima di fare il deposito iniziale non sarebbe affatto una cattiva idea accumulare esperienza in modo sicuro tramite il conto demo.

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