Come si sceglie un buon broker nel trading online

Condividi

Oltre ai fattori legati alla qualità e ai servizi offerti dal broker, un altro aspetto estremamente importante risulta essere la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma.

Infatti, dopo aver fatto una cernita dei migliori broker che offrono i servizi a cui siamo interessati è importante consultare il sito della CONSOB per assicurarsi che nessuno di questi broker sia nominato nella lista nera CONSOB dei broker contenente gli intermediari finanziari che hanno ingaggiato in attività truffaldine o non etiche alle spese dei propri clienti.

Inoltre, anche se il broker non è nominato nella lista nera, è una buona abitudine anche consultare il sito internet del broker per controllare gli enti nominati nella sezione “regolamentazioni”, ed è importante che faccia parte della lista dei broker autorizzati CONSOB in Italia.

Nella pagina delle regolamentazioni i broker elencano sotto quali enti regolatori le loro operazioni vengono svolte; quindi, è spesso importante assicurarsi che gli enti nominati siano associazioni rispettate e note per la loro rigidità.

Infine, è anche importante consultare le recensioni e le opinioni di altri trader che hanno precedentemente usato la piattaforma per scoprire eventuali inefficienze nel servizio clienti o nel prelievo dei fondi depositati.

Iniziare a fare trading online poi, risulta relativamente poco costoso in quanto ad oggi la maggior parte dei conti di trading possono essere aperti gratuitamente in solamente un paio d’ore. Nonostante ciò, è importante prendere in considerazione tutti i piccoli costi e commissioni che vanno ad impattare il profitto dei trader.

Il costo principale del trading è spesso riconducibile a due fattori: le commissioni del broker e le imposte di bollo. Le commissioni sono il profitto del trader e sono spesso espresse o come una percentuale sul controvalore dell’ordine o come una commissione fissa da pagare ogni volta che un ordine viene eseguito. Le imposte da bollo, invece, sono i costi da pagare agli enti responsabili del mercato finanziario quando si esegue un ordine.

Inoltre, nel trading di coppie forex si sente anche spesso parlare di spread, ovvero la differenza tra i prezzi bid e ask quotati sul mercato. In questi casi lo spread risulta semplicemente essere una commissione fissa sul controvalore dell’ordine per via di un prezzo offerto al cliente leggermente diverso dall’attuale prezzo di mercato. La differenza tra i due prezzi risulta essere un ulteriore profitto per il trader.

Infine, alcuni broker fanno anche pagare costi aggiuntivi come commissioni sul prelievo di fondi, costi di inattività, abbonamenti ai dati di mercato in tempo reale e molto altro; quindi, è sempre necessario analizzare attentamente la sezione “costi e commissioni” sul sito internet di un broker prima di selezionarlo come la migliore scelta per iniziare a fare trading.

Ad oggi seguendo questa linea, tutti possono iniziare a fare trading online in quanto sono migliaia e migliaia le risorse estremamente utili ed interessanti in maniera gratuita direttamente su internet. Ormai il trading ha perso il suo carattere esclusivo ed è semplicemente diventato un nuovo modo per iniziare a generare un secondo stipendio online, proprio grazie al fatto che è diventato sempre più accessibile, grazie anche a piattaforme come etoro trading che ha fatto sì che uscisse dalla nicchia in cui prima era rilegato.

Condividi