UVASPINA di Monica Acito
Questo libro mi è stato regalato la scorsa estate per il mio compleanno e finalmente questa estate sono riuscita a leggerlo. Non conoscevo Monica Acito ma devo ammettere che ha uno stile di scrittura che carica tanto i suoi personaggi, facendoti sentire ogni dettaglio di quello che stanno provando, proprio dal punto di vista epidermico.
Le sue sono pagine colme di dolore, amore, delusione, abbandono, depressione, pazzia, solitudine, ma anche conforto, desiderio, speranza, rivalsa, resilienza, accettazione. C’è poi un pizzico di quella antica magia che scorre nelle viscere di Napoli.
Una scrittura cruda, diretta, che ha la capacità di non essere mai volgare. Mi sono presa del tempo mentre lo leggevo perché il dolore è forte, ma necessario.
Sullo sfondo Napoli con tutti i suoi scorci e le sue sfaccettature, Palazzo Donn’Anna, Posillipo e il mare, sì il mare che, come una madre, lo accoglie e gli ridà vita. Il mare che prende, risucchia, affonda, ti trascina giù. Il mare che di fatto diventa una possibilità di rinascita, di incontro, scoperta, di amore.
Tutta la storia ruota intorno ai fratelli Minuccia e Uvaspina, odio e amore, irrequietezza e pacatezza, due vite parallele destinate a sovrapporsi.
Da un lato, la storia di Uvaspina, che vive fra dolore e crudeltà del destino che si è accanito contro di lui, che l’amore credeva di non meritarlo. Parallela a lui scorre la storia di Minuccia che intreccia il suo dolore a quello del fratello, due anime segnate che vorrebbero essere distanti ma non possono fare a meno dell’altro.
La madre anche detta La Spaiata, che nella vita ha cercato di salire tanto in alto solo per cadere.
Il marito Pasquale Riccio, codardo che avrebbe potuto cambiare le sorti della sua famiglia ma del quale si è sempre lavato le mani.
Poi arriva Antonio, che insegna l’amore, quello vero, carnale, passionale, ma anche l’amarezza dell’abbandono.
È la storia di tutti noi, che ci ritroviamo in tutti loro con l’augurio, però, di avere la forza di Uvaspina, di rinascere dal dolore e la capacità di amare anche quando sembra impossibile. Come poi accadrà ai due fratelli che ogni volta sembrano ritrovarsi avanti ad uno specchio.
In questa storia ci si cala piano piano, ma più si va a fondo e più si cerca di capire dove vogliono portarci i nostri personaggi.
UVASPINA lo consiglio a chi ama i romanzi, quelli profondi, quelli che per raccontare ogni dettaglio scendono nelle viscere dell’animo umano.
Come sempre lascio il link nell’articolo per Amazon.
Buona lettura