Le truffe sul trading che chiudono il 2024
Non potevamo non terminare il 2024 con questo argomento che purtroppo regna ancora sovrano. Cosa incredibile visto e considerato che noi trattiamo questo specifico argomento da quando nel 2016 abbiamo iniziato a scrivere di economia. Ancora più incredibile poi se si pensa a tutti i comunicati rilanciati dalla Polizia di Stato in merito a organizzazioni sgominate nel trading online.
Ultima è quella degli operatori della Polizia di Stato, appartenenti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Roma, hanno arrestato in flagranza per truffa aggravata un trentenne di nazionalità ucraina.
L’uomo è stato identificato a seguito della denuncia sporta da un imprenditore romano, convinto a investire online da un sedicente broker che lo aveva contattato attraverso un social network.
In particolare, dopo averlo indotto a investire una piccola somma di denaro, il truffatore era riuscito a fargli investire cifre sempre più consistenti, facendogli credere, ovviamente attraverso una falsa piattaforma di trading online creata ad hoc che le somme depositate stessero rapidamente generando elevatissimi rendimenti.
Nel momento in cui l’imprenditore ha cercato di recuperare il denaro investito, parliamo di circa 60 mila euro, trovandosi di fronte a obiezioni continue e pretestuose da parte dei suoi “consulenti finanziari”, si è reso conto di essere stato raggirato e di fronte alle sue insistenze, gli veniva proposto un incontro di persona, in occasione del quale avrebbe dovuto versare ulteriori 20.000,00 euro necessari per “sbloccare” la sua pratica.
L’incontro programmato prevedeva lo sblocco delle somme investite, a fronte della consegna, tramite un corriere di fiducia, di un pacchetto contenente il denaro pattuito.
All’appuntamento, gli operatori della Polizia Postale sono riusciti a intercettare il corriere incaricato di ritirare il denaro, procedendo al suo arresto.
L’arresto è stato convalidato e l’indagato è da ritenersi non colpevole sino a sentenza definitiva.
Pensate che secondo i dati resi noti dalla questura di Genova, nello scorso anno, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica ha raccolto 281 segnalazioni di truffe sul web, 74 delle quali legate alle proposte di trading online. Nascondendosi dietro il miraggio di un guadagno facile e immediato, un numero sempre maggiore di persone avrebbero infatti abboccato all’amo di fasulli broker professionisti, arrivando a versare nelle loro casse una somma totale di oltre 4 milioni di euro.
L’iter dei truffatori segue sempre un pattern ben definito. Dopo il primo contatto sui social, sul web o telefonicamente, questi finti broker convincerebbero le proprie vittime a condividere i propri dati sensibili e a versare un quantitativo di denaro iniziale per iniziare a investire online.
Le armi segrete utilizzate per conquistare la fiducia dei malcapitati sembrerebbero essere video promozionali e messaggi particolarmente persuasivi e convincenti. Dopo il primo investimento, i broker spingerebbero poi gli utenti ad effettuare nuovi versamenti per accrescere il capitale e sbloccarlo, svuotando così le loro casse prima di sparire nel nulla.
Evitare tutto ciò è possibile, semplicemente affidandosi a piattaforme di trading accreditate, come e-Toro che potete trovare cliccando qui su forex e-toro leader mondiale nel trading online proprio grazie alla sua serietà e trasparenza, senza dimenticare ovviamente il gran numero di strumenti che mette a disposizione dei suo iscritti.