6 Nazioni – E anche il Terzo Turno è passato

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Al terzo turno del 6 Nazioni, anche i transalpini ottengono la prima vittoria nella competizione. Francia – Scozia apre la terza giornata con un 27 a 10 allo Stade de France di Parigi.

La Scozia a prescindere dagli infortuni è sempre pronta ad offrire le sue garanzie. Nonostante la sconfitta casalinga contro l’Irlanda e una prestazione sottotono soprattutto nel secondo tempo. Gli scozzesi sotto la guida di Townsend hanno di fatto sempre dimostrato unità d’intenti e un percorso chiaro da seguire, con principi di gioco solidi a cui la squadra sa aggrapparsi senza crollare.

La Francia, al contrario, non sembra avere reali basi da cui partire. Per cercare di dare una scossa (ancora) a una nazionale con pochi punti di riferimento, l’ex CT dell’Italia, ha portato avanti l’ennesimo tentativo di rivoluzione, stravolgendo gerarchie e forzando la mano forse per sperare di far scattare la scintilla nel gruppo, sfruttando l’abbondante talento individuale.

Gli scozzesi puntavano ai 5 punti che avrebbero garantito loro di agguantare, anche se momentaneamente, l’Inghilterra in testa alla classifica prima del big match contro il Galles in programma quasi due ore e mezza dopo. La Francia di Jacques Brunel è viva. Il messaggio che Guirado e compagni lanciano è forte e chiaro, in uno Stade de France che torna a essere fiero dei suoi bleus.

Queste le formazioni:

Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Gaël Fickou, 11 Yoann Huget, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont, 8 Louis Picamoles, 7 Arthur Iturria, 6 Wenceslas Lauret, 5 Félix Lambey, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Demba Bamba, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
A disposizione: 16 Camille Chat, 17 Etienne Falgoux, 18 Dorian Aldegheri, 19 Paul Willemse, 20 Gregory Alldritt, 21 Baptiste Serin, 22 Anthony Belleau, 23 Maxime Medard

Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Tommy Seymour, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 Sean Maitland, 10 Pete Horne, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Josh Strauss, 7 Jamie Ritchie, 6 Magnus Bradbury, 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Simon Berghan, 2 Stuart McInally, 1 Allan Dell
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Alex Allan, 18 Zander Fagerson, 19 Ben Toolis, 20 Gary Graham, 21 Ali Price, 22 Adam Hastings, 23 Darcy Graham

Alle 17:45 è stata la volta di Galles – Inghilterra, terminata 21 a 13, quella che per i numeri è considerata anche la sfida più interessante e che si è rivelata dal primo momento. La partita si è aperta subito con una chance per l’Inghilterra che però non riesce ad approfittare della punizione concessa dai gallesi.

Queste le formazioni:

Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Josh Navidi, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Nicky Smith, 18 Dillon Lewis, 19 Adam Beard, 20 Aaron Wainwright, 21 Aled Davies, 22 Dan Biggar, 23 Owen Watkin

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jack Nowell, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Mark Wilson, 5 George Kruis, 4 Courtney Lawes, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ben Moon
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Harry Williams, 19 Joe Launchbury, 20 Brad Shields, 21 Dan Robson, 22 George Ford, 23 Joe Cokanasiga

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