Viaggiare nel Regno Unito ecco cosa cambia

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Viaggiare nel Regno Unito ecco cosa cambia dal 1° gennaio.

Tante le domande che ci sono giunte in merito dopo l’uscita di scena dall’Unione Europea dell’Inghilterra, per cui non potevamo mancare con una nostra Guida Viaggio, appositamente dedicata, dove cercheremo di elencare i cambiamenti per coloro che per un motivo o un altro hanno bisogno di soggiornare sul suolo inglese.

Fino all’ottobre 2021 si potrà viaggiare sia con la carta d’identità che con un passaporto valido per 6 mesi, ma dopo quella data sarà necessario un passaporto biometrico.

Un passaporto biometrico è un tradizionale passaporto dotato di un microprocessore contenente informazioni biometriche che può essere utilizzato per autenticare l’identità del possessore. Tranquilli se non la vedete, utilizza la tecnologia RFID, con un microchip e un’antenna che alimenta e mette in comunicazione il sistema posta sulla copertina anteriore o posteriore, o nella pagina centrale, del passaporto. Le informazioni critiche sono sia stampate sulla pagina dei dati e sia salvate elettronicamente. Per autenticare i dati salvati nel chip, viene utilizzata la Public key infrastructure (PKI) per rendere più difficile la falsificazione.

Molti paesi hanno deciso di implementare i passaporti biometrici e nel dicembre 2008, più di 60 paesi avevano già emesso questa tipologia di passaporti, aumentando poi a 120 nel giugno 2017. Quindi se avete fatto il passaporto in seguito, molto probabilmente anche il vostro è biometrico.

La variante del Covid ha prodotto quella che pensavamo fosse una sorta di anteprima sui vari rapporti. Il peggio è stato scongiurato, ma la Brexit comporta comunque novità di rilievo per tutti.

La fine della libertà di circolazione vuol dire che viaggiare da e verso la Gran Bretagna sarà diverso per i cittadini europei. Non servirà un visto per una vacanza, ma non si potrà soggiornare per più di tre mesi continuativi fino a un totale di 180 giorni. Questo grazie allo spazio Schengen.

In un continente le cui nazioni un tempo versavano il loro sangue per difendere i loro territori, le frontiere sono oggi tracciate solo sulle carte.

Chi viaggia potrà portarsi dietro un massimo di 10mila sterline in contanti senza doverli dichiarare (anche su questo fronte non è cambiato molo).

Servirà l’assicurazione di viaggio con copertura sanitaria privata, dato che la tessera sanitaria europea non sarà più valida. I cittadini europei potranno usare la loro patente di guida in Gran Bretagna, ma dovranno dimostrare di essere assicurati.

Il roaming gratuito non verrà più garantito dalla Ue. Gran brutta batosta, era troppo bello atterrare e avere già il telefono a disposizione. Per ora nessun provider ha annunciato un aumento delle tariffe per usare il cellulare in Gran Bretagna, ma potrebbero farlo in futuro, quindi meglio verificare.

Il passaporto europeo per gli animali domestici non sarà più riconosciuto e servirà un certificato di buona salute rilasciato dal veterinario dieci giorni prima di viaggiare.

Tornerà il duty-free e i limiti a quante sigarette o alcolici si possono importare senza tasse. Il Governo britannico però ha eliminato il duty-free su abbigliamento, accessori e prodotti elettronici e non prevede più rimborsi dell’Iva per acquisti fatti in Gran Bretagna.

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