Giappone 2018 Moto GP, Lorenzo ancora KO

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Mancano poche ore ormai alla sfida Giappone 2018 Moto GP e ovviamente non si può non fare la conta dei presenti. La conferenza piloti apre la settimana di Motegi, osservato speciale Jorge Lorenzo e non può non saltare all’occhio il suo dramma, sopratutto dopo le sue parole:

“La frattura è più grave del previsto […] Abbiamo fatto un doppia tac e la frattura non è migliorata, ma nelle prime libere proverò in moto a vedere le mie sensazioni”.

Questo weekend è molto importante, perché inizia il così detto ‘triplete’, ovvero la serie di gare consecutive in Asia, che inizia con il Gran Premio di casa per Yamaha sul circuito di Twin Ring Motegi.

Non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo ma ovviamente i riflettori saranno puntati tutti su Marc Marquez, il quale potrebbe conquistare matematicamente, con questa vittoria, il titolo, ma anche sullo spagnolo che l’anno prossimo condividerà il box proprio con il leader della classifica iridata: Jorge Lorenzo.

È comunque un Marquez concentratissimo quello arrivato a Motegi che per scaramanzia non parla della possibilità di vittoria del titolo, sfuggendo ad ogni domanda in merito:

”il feeling è lo stesso nel 2014 – dice – lì la situazione era migliore, nel 2016 è stato più difficile ed insolito, quest’anno cercheremo di ripetere la stessa vittoria.”

Il portacolori della Ducati si è nuovamente infortunato in Thailandia, durante un brutto highside nel secondo turno di prove libere, e ha rimediato una frattura al polso. Che si somma alla frattura al piede procurata in Argentina.

Ma se Lorenzo aveva avuto il benestare dei medici per correre in Thailandia per quanto riguarda la frattura al piede, ora è quella al posto a destare preoccupazioni. Così è stato lo stesso maiorchino a dichiarare ai microfoni di Sky, la sua situazione allo stato attuale.

“Non ci sono buone notizie […] Perché la frattura è più grave di quanto immaginassimo…”

Sappiamo bene che Jorge Lorenzo non è uno che si tira indietro tanto facilmente quando si tratta di scendere in pista: basti pensare a quando arrivò quinto al GP di Assen del 2013 dopo essersi fratturato la clavicola nelle prove libere due giorni prima.

“Il rischio è che forzando nelle staccate la frattura si scomponga ulteriormente e che debba essere necessaria un’operazione. Il problema non è il dolore, già altre volte ho corso con il dolore, ma il peggioramento della frattura”, ha ammesso Lorenzo.

Il Team Manager Ducati Davide Tardozzi ha dichiarato:

“Ci aveva già avvertito negli ultimi 2 giorni che il dolore persisteva e non stava ancora bene. Abbiamo fatto un’ulteriore verifica, che ha evidenziato che la frattura non si è ancora saldata. Domattina proverà e vedremo cosa fare. Non ci aspettavamo questa notizia, pensavamo che 12 giorni bastassero per recuperare, anche per questo non abbiamo pensato a un sostituto. Speriamo riesca ad esserci”.

Arrivati a questo punto comunque, non si può che sperare nella sua presenza.

È fiducioso Valentino Rossi, sul circuito di Motegi:

«Questa è una pista buona per la Yamaha. I risultati positivi di 25 giorni fa in Thailandia ci hanno sorpreso. Quando parli con i giapponesi loro sono sempre concordi, ma non sai mai quello che poi succede». Ha ricordato che saranno verificate «le piccole novità, ma soprattutto capiremo se la maggior parte del vantaggio lo abbiamo avuto usando la gomma dura».

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