I risultati della decima giornata
La decima giornata di Serie A è tutta da raccontare, dall’incredibile controllo di Quagliarella contro il Milan, il bel gol di Pinamonti alla SPAL e altre grandi giocate dall’ultimo turno di campionato. Non si è trattato solo di grandi tiri dalla distanza, ma anche di tanta maestria, quella messa in scena dai protagonisti di questa Serie A.
Nel campionato italiano, oltre all’apparente dominio della Juventus e alla rincorsa a ostacoli del Napoli ci sono tante altre storie che hanno disegnato una costellazione di giocate sempre diverse capaci di soddisfare i tanti spettatori.
Ovviamente non sono mancati gli errori grossolani, come il contropiede mancato del Sassuolo, che Di Francesco sembra aver sbagliato proprio perché troppo facile.
Fra le giocate che più hanno affascinato, gli appassionati, c’è stata appunto quella di Fabio Quagliarella. I suoi numeri, ci ricordano che si tratta del calciatore italiano in attività con il record di reti segnate in Serie A. Ovvero 130, nella partita contro il Milan ha staccato Bettega e raggiunto Ciccio Graziani e Ezio Pascutti, nomi che evocano un prototipo di centravanti dal quale Quagliarella non è mai stato più distante.
Come è giusto che sia, si è parlato tanto del suo controllo orientato con cui ha ispirato l’azione del momentaneo pareggio per 1 – 1. Per qualcuno, si tratta addirittura di una specie di tutorial del “perfetto controllo orientato”, una sorta di GIF da mostrare in tutte le scuole calcio.
Un altro che ha fatto parlare di se è David Ospina che effettua quasi la metà dei passaggi con i piedi a partita che effettuano colleghi come Dragowski, Donnarumma o Cragno, che è anche quello che effettua più rilanci lunghi.
Ma nella partita contro la Roma, Ospina ha sfoggiato una sicurezza e una precisione fuori dal comune, non solo indovinando tutti e 13 i passaggi che si è trovato a effettuare ma inserendo nella propria galleria personale anche un sopraffino third-pass.
A una ventina di minuti scarsi alla fine della partita con il risultato che è ancora sull’1 a 0 per la Roma, il Napoli si trova nella necessità di dover accelerare ogni tempo di gioco pur di prendere in controtempo la copertura difensiva giallorossa.
Per questo, non appena il pallone gli arriva tra le mani, Ospina decide di rilanciare Callejón con un mezzocollo al volo, con la rapidità e la precisione che lo portano ad essere paragonato ad un quarterback di football americano.
In un calcio in cui è sempre più importante che i portieri partecipino all’impostazione della partita, Ospina fa parte di quella ristretta élite che riesce a trasformare una giocata di transizione in un passaggio potenzialmente letale.
“Pata” Castro, sarà colui che ricorderà a lungo questo periodo, come un periodo di transizione, finendo per diventare quella tipologia di giocatore che funge poi da raccordo tra centrocampo e attacco.
Dell’enganche moderno Lucas Castro ha tutte le qualità, dalla buona tecnica ma anche dinamismo atletico, visione delle linee di passaggio e la capacità di giocare in quegli spazi alle spalle del centrocampo che spezza in due le squadre avversarie.