Halloween nel mondo

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Se ne parla ovunque di Halloween in questi giorni di ricorrenza. In Europa, in America e in Canada dove impazza particolarmente. In nazioni come l’Italia non è sempre vista di buon occhio, in quanto non conosciuta correttamente viene troppo spesso travisata e additata.

In America è particolarmente amata, seconda solo al Natale, si stima che circa il 65% della popolazione adorni la propria casa a tema.

In realtà, in questo periodo dell’anno tutti portiamo il nostro rispetto ai morti e al mondo dell’aldilà, semplicemente scegliamo di farlo in modo diverso.

Certo è che nel corso del tempo, le case dolciarie hanno ben pensato di addentrarsi bene nel settore. Quindi anche qui, come le le festività che maggiormente impazzano in Europa, i dolci la fanno da padrona. Forse ancor di più considerando la tipica frase “ Trick or treat”.

Nonostante ciò ogni nazione, anche in Europa ha sviluppato nel corso del tempo le sue tradizione.

In Germania ad esempio, è diventato usuale riporre i coltelli, per evitare di ferire accidentalmente gli spiriti che ritornano.

Ma è in Inghilterra che la tradizione è ancora più antica, qui i bambini utilizzavano confezionare dei pupazzetti, dal nome “Punkies”. Qui anticamente le lanterne venivano ricreate ritagliando delle rape, lo scopo era quello di allontanare gli spiriti maligni. In passato la tradizione richiedeva anche qualche piccolo falò, oggi il tutto è diventato, diciamo così, più commerciale.

In Francia non è celebrata, perché è considerata un americanata. Sentimento in parte presente anche in Italia, anche se qui, sempre di più inizia a crescere la moda, con feste sparpagliate su tutto il territorio.

Ma tutto ciò non riguarda solo l’Occidente, in Cina la festa è conosciuta con il nome di Teng Chieh. Qui si usa mettere cibo e acqua di fronte alle foto dei defunti, le lanterne si accendono per illuminare il percorso degli spiriti mentre vagano sulla terra.

Anche ad Hong Kong la festa ha il nome di Yue Lan, dove si crede che i morti vaghino per 24 ore sulla terra. Alcune persone bruciano immagini di cibo e altro perché si pensa che raggiungano gli spiriti per confortarli.

In Canada le moderne celebrazioni, sono iniziate con le immigrazioni scozzesi e irlandesi del 1800. Pare sia nata allora la tradizione di intagliare zucche.

Di base è un patrimonio anglosassone, ma è molto ben sentita ovunque, in Messico è molto molto sentita. Famosa con il nome di “Dia de los Muertos”, che nonostante il nome, è una festa molto felice, sembra per certi versi molto simile al carnevale, serve per ricordare in modo gioioso e felici, amici e parenti. I festeggiamenti iniziano il 31 e proseguono per il primo e il due novembre.

In Messico e in altre nazioni, si usa mettere in ordine la tomba del defunto, tagliando le erbacce, ridipingendo là dove serve. Le tombe vengono adornate di fiori e festoni di carta. Tutto termina il 2 novembre, quando tutti i parenti si riuniscono attorno alle tombe dei defunti per il pic-nic e tanta musica.

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