Formula 1 2019 Interlagos – il paddock
Siamo alla 20esima tappa del Formula 1 2019 di Interlagos, nello specifico nell’Autódromo José Carlos Pace, sito nel quartiere di Interlagos a San Paolo in Brasile.
Ha subito una profonda rivisitazione del tracciato che ha modificato il verso di percorrenza di alcuni tratti, dal 1990 fino ad oggi.
Originariamente il tracciato era lungo quasi 8 km e si sviluppava lungo il perimetro del terreno in cui era stato realizzato con lunghi rettilinei raccordati da velocissime curve, come le iniziali Curva 1 e Curva 2 e le finali Subida dos boxes e Arquibancadas, per poi contorcersi su sé stesso all’interno della parte veloce del tracciato.
Alla fine degli anni ‘80, con le maggiori gare che avevano già da tempo abbandonato l’impianto, si decise di rinnovarlo nelle strutture e nel disegno della pista. Furono studiate diverse proposte e alla fine il nuovo impianto fu pronto per il Gran Premio del Brasile 1990.
La velocissima parte iniziale fu tagliata fuori, ed ora è quella che funge da viabilità di servizio e la prima curva fu sostituita da una chicane in ripida discesa, la S di Senna, che immette sulla veloce Curva do Sol.
A partire da tale punto, il nuovo tracciato percorre in senso opposto all’originale il tratto Curva do Sol, Reta oposta, Curva Subida do lago, il rettilineo tra questa e la Curva Ferradura, che, modificata, immette sulla sezione che porta alla Curva Laranja. In occasione della gara del motomondiale 1992 viene inserita una chicane tra le curve Junção e Subida dos boxes, ancora visibile dalle foto satellitari.
Di fatto allo stato attuale questo è uno dei pochi circuiti nel calendario della Formula 1 a girare in senso antiorario. Inoltre all’interno del tracciato è situato un circuito per kart intitolato ad un altro amato pilota paulista, Ayrton Senna.
Come in passato vi abbiamo ricordato, per chi non conoscesse la lingua, il suo nome vuol dire “tra i laghi” in portoghese e deriva dal fatto di essere situato tra due laghi artificiali, il Guarapiranga e il Billings, costruiti all’inizio del XX secolo per rifornire la metropoli di acqua ed energia elettrica.
Questa sua collocazione su di un terreno non molto solido tra i due laghi è probabilmente all’origine del tracciato pieno di dossi, data l’impossibilità di mantenere un asfalto ben livellato. Questo ha portato discussioni sulla pericolosità della pista che si sono accentuate nel 2011 dopo l’incidente mortale di Gustavo Sondermann alla Curva do Café.
Ulteriori problematiche sulla sicurezza sono emerse meno di 3 settimane dopo la morte di Sondermann, quando, il 20 aprile, il pilota Paulo Kunze è deceduto in seguito alle ferite riportate in un incidente alla velocissima Curva do Sol durante una gara di Stock car svoltasi la domenica precedente.
Per cui dopo questo incidente gli organizzatori hanno previsto di diminuire i posti a sedere per gli spettatori in quella curva, in modo da ricavare una via di fuga sufficiente.
Qui la partenza è complicata, ne vedremo delle belle.
Secondo Pirelli la strategia più performante vede una partenza con le rosse, per poi cambiare intorno al 26° giro e passare alle bianche.