Honda e le modifiche del 2020
MotoGP 2020 – Si avvicinano i test e il centauro che sicuramente sarà sotto i riflettori è Marc Marquez che nei test febbraio vaglierà un nuovo telaio e tante altre novità tecniche per migliorare la guidabilità della Honda.
Eppure la Honda RC213V è la moto più vincente della classe MotoGP, nonostante abbia portato con se la nomea di un prototipo difficile da guidare. Di fatto è vero che Marc Marquez ha conquistato il 7° titolo in classe regina vincendo 12 gare e finendo 2° in 6 GP ma è anche vero che per vedere un altro pilota HRC in classifica bisogna scivolare fino al 9° posto di Cal Crutchlow, salito sul podio solo 3 volte nella stagione 2019.
Quindi capirete che per quanto l’accoppiata sia vincente, allo stesso tempo è molto rischiosa. Non è prudente avere una moto che riesce a guidare soltanto un pilota. Ecco perché l’obiettivo del 2020 per la Honda è ottenere una moto che sia appunto, più guidabile, senza perdere ovviamente la sua aggressività.
Nei test di Valencia e Jerez Marc Marquez e Cal Crutchlow hanno provato un nuovo motore e differenti telai che elargivano un po’ più di sicurezza in frenata ad ingresso curva. Non dimentichiamo però che a prendere il posto di Cal, nel 2020, vedremo Alex Marquez, da cui sarà difficile attendersi buoni risultati nella sua prima annata MotoGP.
Il telaio dunque, pare essere il punto di riferimento principale del prototipo MotoGP 2020. Da mesi infatti Stefan Bradl e Marc Marquez hanno ispezionato un telaio rivestito di carbonio.
Il telaio si assottiglia, probabilmente con l’obiettivo di ottenere più flessibilità. Cambia anche il posizionamento del motore, va detto che tra tutti i costruttori, Honda ha sperimentato più di ogni altro il rivestimento in carbonio. Un materiale molto utile che si adatta, senza la necessità di costruire “ex novo” un telaio.
La RC213V monterà quindi un codone più vistoso rispetto al 2019, in stile Ducati. Probabilmente uno smorzatore di vibrazioni per garantire più aderenza al posteriore.
Honda nel 2019 è passata ad un ammortizzatore di sterzo girevole.
Ma ovviamente non finisce qui, si potrebbe prendere di mira anche il freno posteriore in stile scooter intravisto a Sepang. Due gli obiettivi ricercati in questo aspetto, migliorare la sensibilità in frenata, avere una maggiore libertà di movimento del piede e della gamba in curva.
Insomma il box della Honda è un continuo fermento di novità, appena si inizia a lavorare ad una cosa, si pensa già ad un’altra cosa.
Tutte novità che speriamo aiutino sopratutto la new entry del 2020, Alex Marquez che sappiamo essere più alto del fratello e quindi, potrebbe avere maggiori difficoltà nel guidare una moto che non solo è nella classe regina ma che è il completamento ideale del fratello che a conti fatti è comunque più basso.
Novità importanti queste nella Honda, se consideriamo tutte le soluzioni ricercare nel 2018 da Jorge Lorenzo e mai veramente riuscite. Di fatto la RC213V è da subito apparsa una moto troppo difficile per il suo stile di guida. Tante le variazioni apportate nel corso del 2019, nessuna che abbia davvero permesso al pentacampione di sentirsi a proprio agio.