MotoGP: quale futuro per Dovizioso?

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Giorni di pausa. Giorni di riflessione. Giorni che sembrano non passare mai per le milioni di famiglie in casa, rinchiuse per stato di emergenza e rischio contagio. Lo sport non è certo da meno. Tutto è fermo, dal calcio alla Formula 1 passando per la MotoGP. Non c’è quindi possibilità se non gustarsi in TV qualche replica delle passate edizioni oppure raggiungere via Skype i protagonisti dello scorso Motomondiale per scambiare qualche chiacchiera in vista del’immediato futuro.

Così è accaduto con Andrea Dovizioso, il quale è stato raggiunto dagli amici di Sky Sport 24 e ai quali ha rilasciato una bella intervista, cominciando proprio da ciò che sarebbe potuto essere il primo GP della stagione in Qatar e ciò che non è stato:

“Me la sarei giocata in Qatar, ma c’erano almeno sei-sette piloti che si sentivano pronti a vincere. Quest’anno ci sono tante moto e tanti piloti talentuosi che possono vincere. Abbiamo lavorato bene durante i test, ma con due sessioni non ci fai tanto, considerando che arriviamo ai test dopo due mesi di stop. Non hai neanche le energie per usare tutti i tre giorni interamente per lavorare”.

Si passa quindi alla passione vera e propria, quella di diventare pilota, cosa che sognano tutti i ragazzi che si avvicinano a questo sport:

“Più che diventare un pilota MotoGP, bisogna capire se c’è la vera passione per diventare un pilota, poi dipende a che. Di base bisogna avere passione, tanta passione. Prima di arrivare alla MotoGP ci sono tante categorie, tante difficoltà, tante gioie da vivere. Ma prima di tutto serve la passione”.

Lo stesso pilota Ducati si è anche detto sorpreso dal rinnovo di Marquez per altri 4 anni con la Honda, sostenendo che probabilmente sarebbe potuta essere una ulteriore sfida quella di passare ad un’altra scuderia e portarla al titolo, un po’ come fece Valentino Rossi nel passaggio dalla Honda alla Yamaha, quando la Honda dominava e la Yamaha arrancava con Max Biaggi. Tuttavia non è detto che in futuro non possa accadere, così come la possibilità per Dovizioso di vincere il mondiale, cosa che il pilota italiano non esclude affatto.

Infine, dopo aver espresso la propria tristezza per un allontanamento forzato dalle piste, Dovizioso ha affrontato anche il post carriera, dichiarando a sorpresa che sarebbe tentato da una avventura in motocross:

“Ho fatto l’anno scorso un’esperienza in DTM a Misano, è stata tosta perché si trattava di una gara vera, ma mi sono divertito. Nella mia mente non c’è il ritorno in Superbike, anche se non so quanto correrò in MotoGP, non ho ancora un contratto per l’anno prossimo. Se sei in una situazione buona in MotoGP, se lotti per il titolo, tendenzialmente non vai in Superbike. C’è più il motocross nella mia mente, vorrei fare delle gare quando smetterò con la MotoGP, dato che al momento non posso. Non ho programmi predefiniti, dipenderà da tanti fattori. Perché ci alleniamo in motocross? Io lo faccio con una programmazione, con un senso, non lo faccio solo per divertirmi. È il mio allenamento di cardio, simula la MotoGP, e intanto sei su una moto, anche se in una situazione completamente diversa”.

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