F1 – il budget è deciso ora tocca alla Ferrari
La questione budget è uno di quei problemi della Formula 1 che ci hanno letteralmente tenuto con il fiato sospeso. In questi giorni infatti si iniziano a delineare i dettagli del piano progettato dalla F1 per fissare un tetto alle spese delle scuderie.
Se ne era parlato già nei giorni scorsi, ed ora la F1 sembra sempre più vicina alla definizione di un accordo sul budget cap, che entrerà in vigore nel 2021. La BBC ha riportato i dettagli di una lettera inviata dalla F1 ai vertici delle scuderie:
“[…]. La F1 ha proposto un limite di 145 milioni di dollari per il 2021, che si riduca poi a 140 milioni nel 2022 e a 135 milioni per il periodo 2023-25. I team passeranno i prossimi giorni a valutare le idee prima di votare. […]”
Oltre a ridurre il livello del budget, due proposte chiave sono quelle che regolano la ricerca aerodinamica e il “valore nozionale” in gergo, delle parti per i team clienti. Uno mira a riequilibrare il livello e l’altro a rispecchiare il valore delle risorse per la ricerca&sviluppo investite dalle grandi squadre in componenti che poi vendono agli altri. Come sappiamo:
“[…] La Ferrari si è opposta a ridurre il limite di budget al di sotto dei 150 milioni di dollari, sostenendo che questo causerebbe problemi per gli esuberi che richiederebbe. […] Ma la FIA ha recentemente apportato una modifica ai regolamenti che rende effettivamente superflua l’approvazione della Ferrari. […] fino a quando cinque squadre accetteranno le proposte, eventuali obiezioni non impediranno necessariamente che queste vengano adottate.
[…] Altri punti presenti nella lettera inviata alle squadre. […]
• il limite di budget si ridurrà o aumenterà di 1 milione di dollari per ogni gara che viene rimossa o aggiunta al calendario. […]
• un limite ai costi di sviluppo del motore, per il quale Mercedes sta spingendo, dovrà essere discusso in un secondo momento.”
Ma non finisce qui, ad esprimersi in merito è anche Horner che ha dichiarato:
“Budget cap Ferrari impossibile da controllare”
Il team principal della Red Bull è piuttosto scettico sui limiti di spesa per i team, prendendo ad esempio il caso della Ferrari.
Ciò è quanto emerso nella giornata di lunedì 4 maggio, quando si è letteralmente passati alla Fase 2 in Italia, accadeva che il responsabile del motorsport di Liberty Media, Ross Brawn, aveva comunicato che era stato raggiunto un punto d’incontro per il budget cap da assegnare ai team per il prossimo campionato.
Dagli iniziali 175 milioni di dollari si è arrivati a 145, ma si sta comunque continuando a vagliare di poterlo ulteriormente abbassare per le stagioni successive. Nelle discussioni tra team, Liberty Media e FIA era emersa chiaramente la posizione della Red Bull che, assieme a Ferrari e Mercedes, reclamava un tetto di spesa più ampio per i top team.
Nel corso di un’intervista rilasciata al britannico The Telegraph, Christian Horner ha però aspramente criticato sia la Federazione che gli altri team, abbandonando ogni diplomazia:
“Le richieste di un ulteriore abbassamento (il riferimento è alla McLaren, ndr) sono basate sull’opportunismo. In questo periodo storico ognuno spenderà solamente ciò che potrà permettersi. È un po’ come un pallone, se lo schiacci, l’aria andrà da un’altra parte“