Come sta Marc Marquez
In una stagione di MotoGP 2020, il campione in carica messo in panchina quasi subito, è stato costretto a vivere tutto lontano dai riflettori e sotto le luci dei medici. Insomma, un anno doloroso sotto molti versi, quello di Marc Marquez e ora che le luci in pista sono spente, ci si chiede come sta e soprattutto come deve sentirsi, visto che si è trovato un anno, letteralmente bruciato.
Ma ora, entro oggi lo spagnolo deve comunicare alla Honda la sua decisione. Operarsi di nuovo alla spalla che gli ha fatto saltare tutta la stagione appena conclusa e restare fermo per altri quattro mesi oppure provare a recuperare con le sue forze. Dovizioso potrebbe sostituirlo.
“Non ce la faccio più” ha confessato via social, il centauro. Impazienza, frustrazione, rabbia, questi sono stati i sentimenti che in questo periodo hanno avvolto i pensieri di Marc Marquez non è solo.
Forse pensava di essere invincibile, invece la presunzione divina gli è costata questa stagione e forse non è finita. Quattro mesi dopo l’incidente di Jerez de la Frontera, il braccio destro continua a non essere a posto. La prima operazione e subito la follia di 40 flessioni per dimostrare di essere ancora lui, il Cannibale.
Una incredibile sessione di prova sulla pista andalusa. Il dolore per la placca in titanio che si muove, qualche giorno più tardi un misterioso incidente domestico, di cui non si sono mai chiarite le modalità e l’omero che si spezza di nuovo.
Ad agosto il secondo intervento, l’inserimento di una placca più grande.
Ma l’osso non calcifica.
Niente flessioni, questa volta.
Da allora non è più salito in sella e adesso, gli tocca prendere la decisione più importante della sua vita, tornare di nuovo sotto i ferri o provare a recuperare con le sue forze. Oggi si deciderà il suo futuro.
In un video della settimana scorsa sale su di un’auto elettrica insieme al fratello Alex, guida lui, ma quel braccio, segnato da una cicatrice più che evidente, lo muove piano, sembra tirato in volto.
Un “Descansa in paz“, “Riposa in pace” dedicato ad un altro campione, Maradona. I complimenti a Bastianini ed Arenas per i successi mondiali.
Ma nessun post per dimostrare a tutti di stare meglio, per avvisare che a breve tornerà e tornerà quello di prima. Soprattutto nessuna replica, al diluvio di articoli e supposizioni, neppure quando qualcuno sostiene che il catalano sarebbe sul punto di ritirarsi.
Sarebbe dovuto rientrare 2 o 3 mesi dopo la prima frattura, intorno alla fine di settembre. Ma dopo il secondo intervento, il pensiero del suo ingresso si faceva sempre più languido, lo aspettavamo in pista a metà ottobre.
Emilio Alzamora, manager e quasi come un secondo padre ha dichiarato:
“Il recupero va più lento del previsto, perché fin dall’inizio le cose non sono state fatte bene”.
Parole probabilmente dirette Mir e Charte, i medici di Barcellona, e con Puig.
“Non posso assicurare che Marc sia al 100% in un mese. Non sono un indovino. Però lo spero”
Ha dichiarato Alberto Puig a Portimao qualche giorno fa.