Addio a Jean Graton, papà di “Michel Vaillant”

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Ieri tutti i TG hanno reso omaggio al fumettista francese Jean Graton, morto per cause naturali all’età di 97 anni il 21 gennaio a Bruxelles, dove da tempo risiedeva.

Noto soprattutto per aver creato il personaggio di Michel Vaillant, Jean Graton è stato uno dei grandi fumettisti della scuola franco-belga.

Simbolo dei sogni che si avverano dopo tanto lavoro, Jean Graton arrivò al fumetto dopo vari anni di lavoro da operaio. Dopo una serie di storie per Le Journal de Spirou, diede vita al pilota automobilistico Michel Vaillant nel 1957, con una prima avventura breve, pubblicata sulle pagine della rivista Tintin e intitolata “Bon sang ne peut mentir” “Buon sangue non mente”.

Per anni Graton scrisse e disegnò le storie di Michel Vaillant, che diventarono presto famose e tradotte in tutto il mondo, vendendo milioni di copie e dando vita a cartoni animati, serie tv e film. Ad oggi la serie conta 70 albi, pubblicati tra il 1959 e il 2007 e ha avuto un seguito soprannominato “Le nuove avventure”, arrivato a 9 volumi.

Michel Vaillant ebbe enorme successo anche grazie alla cura dei dettagli e per il forte realismo applicato alle storie e ai disegni. Graton, da amante delle corse, si documentava seguendo le gare e stringendo amicizia con i piloti e le case automobilistiche per riprodurre fedelmente le piste, le macchine e le dinamiche della Formula 1. Ecco perché oggi ve lo ricordiamo, nei weekend di sport, non può non esserci un omaggio a questo artista, mentre siamo in attesa di vedere a breve la Formula 1 2021.

In un comunicato la casa editrice Dupuis scrive:

«Comandante delle Arti e delle Lettere, Cavaliere dell’Ordine di Leopoldo, Jean Graton è stato l’ultimo mostro sacro dell’età dell’oro dei fumetti franco-belgi. I suoi amici e colleghi si chiamavano Goscinny, Uderzo, Charlier, Peyo, Roba, Franquin»

Nato a Nantes il 10 agosto 1923, Jean Graton si trasferisce giovanissimo con la famiglia in Belgio e pubblica il suo primo disegno a 8 anni sul quotidiano “Le Soir” di Bruxelles; il fumetto però, diventerà professione solo dopo diversi anni di lavoro da operaio. Si dedica nel frattempo al disegno industriale e pubblicitario e dal 1952 al 1954 disegna le storie dell’Oncle Paul sulla rivista “Spirou“.

La sua storia si lega a quella del personaggio a cui ha dato vita, il pilota automobilistico Michel Vaillant. Gli ingredienti ci sono già tutti nel primo episodio: la famiglia, la grande fabbrica, le automobili, le corse. Nel gennaio 1958 ha inizio su Tintin la pubblicazione a puntate de “La grande sfida“, da allora Graton ha pubblicato 79 albi di Michel Vaillant, vendendo nel mondo 25 milioni di copie.

Un enorme successo quindi, dovuto alla cura dei dettagli e al realismo delle storie e dei disegni.

Dopo l’annuncio della morte di Jean Graton, i social network hanno visto un’ondata di omaggi. Tra questi, Jean Todt, ex co-pilota e direttore del team di Formula 1 della Scuderia Ferrari, ha scritto su Twitter:

“Con Jean Graton, creatore di Michel Vaillant, scompare una leggenda dei fumetti. La famiglia motorsport gli rende omaggio con emozione”

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