F1 i piani per il 2022
In attesa che il mondiale di Formula 1 2021 abbia inizia, si cominciano già a delineare i primi cambiamenti previsti per il 2022.
Con l’introduzione delle monoposto a effetto suolo nel 2022 la Formula 1 è destinata a cambiare volto, l’adozione delle ruote da 18 pollici e delle gomme Pirelli ribassate permetterà di rimodulare tutto l’impianto frenante. I dischi di carbonio passeranno da un diametro di 278 mm a 330 mm, ma i fori di raffreddamento dovranno essere di almeno 3 mm limitando la capacità di dissipare calore. Brake duct e cestelli diventeranno “prescribed components”.
Motivo in più per cui si attende con curiosità la partenza della stagione di F1 2021, con l’attenzione dei tecnici è già rivolta al prossimo anno quando entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico che imporrà le monoposto a effetto suolo, dando un taglio netto che le vetture che abbiamo conosciuto fino a oggi.
Leggendo con cura le nuove norme, infatti, appare evidente che non sarà solo un passaggio di concezione aerodinamica, lo staff tecnico diretto da Nikolas Tombazis ha studiato forme che permettano alle F1 di stare in scia una all’altra senza perdere troppo carico, favorendo i sorpassi e, quindi, lo spettacolo garantito per il pubblico. Ma ci saranno tanti altri aspetti che cambieranno in modo importante la ricerca e lo sviluppo delle monoposto.
Fra gli aspetti più importanti ci sarà l’introduzione da parte della Pirelli di gomme da 18 pollici, rompendo con la tradizione dei cerchi da 13 pollici che ha da sempre caratterizzato la Formula 1 dell’era moderna.
Si tratta di un passaggio che va nella direzione di creare un contatto fra il mondo dei GP e il prodotto di serie che si è da tempo orientato verso gli pneumatici ribassati. Le implicazioni di questa scelta saranno molto più ampie di quanto sembri, perché dovrà essere rivisto lo schema delle sospensioni, ma non solo.
Il passaggio dalle ruote attuali di 13 pollici ai futuri 18 creerà all’interno del cerchio uno spazio maggiore per l’alloggiamento dei freni, è per questa ragione che il regolamento si è adeguato, consentendo ai tecnici di adottare dei dischi di dimensioni più generose.
Il diametro esterno dei dischi in carbonio passerà dagli attuali 278 mm fino ad un massimo di 330 mm, mentre lo spessore resterà invariato a 32 mm.
Con un aumento del raggio efficace, quindi, la Brembo, leader nei sistemi di frenata, dovrà rivedere, oltre al disegno dei dischi stessi, anche le geometrie di pinze, pastiglie e pompe.
Insomma per la F1 2022, Brembo introdurrà un impianto del tutto nuovo, i tecnici stanno progettando nuove pinze, nelle quali sarà prevista un’ottimizzazione della dimensione idraulica dei pistoni, tenendo in considerazione il maggior raggio efficace del disco ma anche la variazione dell’altezza della fascia frenante.
Saranno riviste anche le pompe considerando che cambierà in modo significativo il volume del fluido da muovere durante una staccata. È evidente che si va incontro a una nuova storia della tecnica nell’automobilismo.
L’intento della FIA inoltre è di limitare la ricerca aerodinamica. Non è affatto un segreto che le prese d’aria della brake duct non servono solo a raffreddare l’impianto frenante, ma anche per orientare alcuni flussi per generare dei vortici che aiutino a incrementare la downforce della monoposto.