NBA al Cinema

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Ormai si spera sempre di più di vedere i propri beniamini dello sport in TV o al Cinema sul grande schermo. Questo perché purtroppo a loro la pensione tocca abbastanza presto e se non rientrano nella schiera degli allenatori o dei procuratori si rischia di rivederli molto ma molto poco.

Dopo il successo di Kobe Bryant nel 2015 con “Dear basketball“, nel mondo NBA si torna a festeggiare le scelte dell’Academy che ha assegnato l’Oscar come miglior corto (live action) a una storia che mette di fronte un ragazzo afroamericano e un poliziotto violento, co-prodotta anche dalle due superstar di Brooklyn e Utah, Kevin Durant e Mike Conley che nelle scorse ore sono diventati tra i pochissimi fortunati del NBA ad aver preso parte, nel loro caso, come produttori a un film che ha vinto un Oscar.

Si chiama “Two distant strangers”, e grazie a Sky Q è visibile anche agli abbonati Sky che possono vederlo all’interno della app di Netflix.

C’è da dire che si tratta di un tema ovviamente caldo, caldissimo in America per tutto l’ultimo anno, che ha visto ad esempio grandi tensioni anche per il verdetto nei confronti di Derek Chauvin, nel caso George Floyd, solo pochi giorni fa.

Ma c’è da dire che il rapporto tra la pallacanestro statunitense e il cinema in fondo va avanti da parecchio tempo e non sempre in realtà, con grandi risultati a livello di resa. Anche se alcuni ruoli sono entrati nella storia.

Kyrie Irving in “Uncle Drew”: Il giocatore dei Nets che ha interpretato con successo il ruolo del vecchietto sul parquet che sa ancora il fatto suo quando si tratta di fare canestro. Uscito nei cinema statunitensi il 29 giugno 2018.

Molto amato dal pubblico fu Shaquille O’Neal in “Kazaam” uscito il 17 luglio del 1996. In realtà se si parla dell’ex giocatore di Lakers e Heat, le sue apparizioni sul grande schermo iniziano a diventare molto numerose, nonostante non sia stato certo un grande attore. Ha fatto il giocatore di pallacanestro in “Blue Chips”, ha vestito i panni del supereroe in “Steel”, ma per tutti i ragazzini cresciuti negli anni ’90 il film di culto è “Kazaam”.

Anche il tanto amato Lebron James lo ricordiamo nella pellicola dal titolo “Trainwreck”, indossare inoltre i panni di sé stesso, nel 2015, provando a prendere confidenza con la telecamera in quella che a detta di molti è stata una “versione esagerata di sé”. Di fatto “Space Jam: a New Legacy” risultò essere senza dubbio il film più atteso dell’anno, almeno dagli appassionati di pallacanestro, che non vedevano l’ora di vedere il n°23 dei Lakers all’opera sul grande schermo con i panni che in passato sono stati di Michael Jordan.

Di fatto “Space Jam” con Michael Jordan del 1996, resta a tutt’oggi il film più conosciuto interpretato da un campione NBA.

Kevin Durant in “Thunderstruck” nel 2012 prima di lasciare i Thunder per andare a Golden State, ha interpretato il ruolo di sé stesso in un film in cui un giovane ragazzo diventa la stella della squadra della sua high school perché magicamente ottiene il talento del suo giocatore NBA preferito. Prima poi le trame di questi film a tema basket erano spesso simili da veri amanti di questo sport.

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