MotoGP 2021 Mugello – Conferenza stampa
Valentino Rossi è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di ieri del Gran Premio d’Italia per il MotoGP 2021 Mugello, in programma domenica prossima.
Il “Dottore” che in Toscana ha vinto 9 volte (1997, 1999, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008) e che nel 2016 fu tradito dal motore della sua Yamaha, ovviamente spera di tornare competitivo in una delle sue piste preferite. In merito a questo ha dichiarato:
“Il Mugello è un posto speciale per tutti gli italiani appassionati di moto, è la gara di casa da 30 anni. La pista, le colline, il paddock, è tutto incredibile. A Le Mans siamo migliorati un pò, soprattutto sull’asciutto, ma domenica c’erano condizioni difficili per tutti. Vedremo quanto potremo essere veloci durante il weekend.”
In merito al suo futuro ha dichiarato:
“Arrivano piste molto importanti, ci saranno 4 gare in 5 settimane (Mugello, Barcellona, Germania e Olanda, ndr) e poi essendo saltata la Finlandia ci sarà un mese di pausa. A quel punto tutti inizieranno a pensare al 2022. Il mio futuro non dipenderà solo da me, ma parlerò con Yamaha e Petronas. Sicuramente saranno quattro gare molto importanti.”
Ovviamente ci si chiede se ci sia una sorta di pressione extra quando si tratta di affrontare questo GP al Mugello:
“Prima di arrivare al Mugello c’è una pressione speciale e diversa. Già dal lunedì è strano, mi chiedo perché e poi mi ricordo che è la settimana del Mugello. E’ una bella sensazione, anche se difficile da gestire, da questo punto di vista non avere gente nel paddock lo rende più semplice.”
Nello specifico poi ha dichiarato sulla sua moto:
“Abbiamo delle moto molto veloci e si può lavorare su piste e vie di fuga. Il Mugello come sicurezza è allo stesso livello di Jerez, ci sono dei punti pericolosi che si possono migliorare, così come in altri tracciati.”
Mentre Valentino Rossi sul Team VR46 Yamaha o Ducati ha dichiarato:
“Come VR46 stiamo parlando principalmente con Yamaha e Ducati, dovremmo avere novità importanti la settimana prossima o tra una decina di giorni”.
In merito ai sistemi di partenza ha detto:
“La partenza è diventata molto più importante rispetto al passato ed è quindi normale che ci si concentri più su questo aspetto. La Ducati è stata molto intelligente a lavorare in anticipo su questi sistemi, ma poi anche la Yamaha ha reagito. Dobbiamo ancora lavorare su questi aspetti, è un ‘mondo’ nuovo.”
Ovviamente poi si è tornati sull’assenza dei tifosi sugli spalti:
“Correre senza tifosi è un pò triste, ma non penso al fatto che potrebbe essere il mio ultimo Mugello come pilota. Sento la stessa sensazione di 25 anni fa, devo concentrarmi, fare il massimo e divertirmi.”
Insomma, il re di Tavullia stavolta non è in ballo per il titolo mondiale, bensì per trovare un senso al prolungamento di contratto. Una decisione che si baserà soprattutto sui risultati da qui al Sachsenring oltre che dalle strategie di Yamaha e Petronas.
Nelle prime cinque gare del 2021 ha riscontrato troppe difficoltà, ma forse nei test di Jerez ha trovato una luce in fondo al tunnel. Se deciderà di chiudere l’avventura MotoGP durante la sosta estiva, il più anziano in griglia sarà Aleix Espargarò.