Tiriamo le somme della 78esima Mostra del Cinema di Venezia

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È terminata questo weekend la famosissima Mostra del Cinema di Venezia, arrivata all’edizione numero 78, presente alla Biennale.

L’ambito Leone d’Oro per il miglior film va a “L’Evenement”, dramma francese diretto da Audrey Diwan, tratto dal romanzo autobiografico “L’evento” di Anne Ernaux e con protagonista l’attrice Anamaria Vartolomei. Il film, ambientato nel 1963, parla di una donna che deve affrontare una gravidanza inaspettata in un momento storico dove l’aborto non è legale.

A seguire vi è stato il Gran Premio della Giuria – il Leone d’Argento – andato all’italianissimo Paolo Sorrentino e al suo “È stata la mano di Dio”, film fortemente voluto da tempo dal regista che parla di un ragazzo napoletano e dei due eventi che cambieranno per sempre la sua vita, tra cui l’arrivo di Maradona.

Durante i 45 secondi concessi a chi vince un Oscar, Paolo Sorrentino aveva ringraziato l’Academy, la famiglia e Maradona ma l’emozione era stata contenuta. Ieri avendo tra le mani il Leone d’argento, premio della Giuria, per il suo film È stata la mano di Dio, il regista napoletano ha pianto dopo il lunghissimo applauso della platea di colleghi artisti.

Nel cast Toni Servillo, presente anche nel film “Qui rido io” di Martone, sempre in proiezione a Venezia. Ma “È stata la mano di Dio” vince anche il “Marcello Mastroianni”, statuetta dedicata al miglior attore emergente, premio qui consegnato al giovane protagonista della pellicola: Filippo Scotti.

Oltre a Sorrentino, l’Italia può vantare un altro italiano tra i suoi premiati, ovvero Michelangelo Frammartino, premiato per “Il Buco” con il “Premio Speciale della Giuria”.

Il Leone d’Argento, quello della Miglior Regia, va a Jane Campion per “The Power of the Dog”, anti-western con Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista mentre la Miglior Sceneggiatura, il premio Osella, va a Maggie Gyllenhall (sorella di Jake, l’ora Mysterio della Marvel) per aver scritto “The Lost Daughter.

L’ultimo premio è la Coppa Volpi per il miglior attore e la miglior attrice, vinti da John Arcilla per “On the job: Mission 8” (Filippine) e Penelope Cruz per “Madres Paralelas” (Spagna).

La giuria che ha assegnato i premi più importanti era presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon, e composta dal regista italiano Saverio Costanzo, l’attrice belga Virginie Efira, l’attrice e cantante britannica Cynthia Erivo, il regista romeno Alexander Nana, l’attrice canadese Sarah Gadon e infine la regista Chloé Zhao, che lo scorso anno vinse il Leone d’oro con Nomadland.

Inoltre, Armani Beauty anche quest’anno è stato main sponsor dell’evento, dove la sua impronta di classe ed eleganze si è notata, eccome. Ma non solo: quello del marchio verso il cinema è un amore autentico e profondo, che quest’anno ha voluto celebrare con l’introduzione di un nuovo premio speciale, il Premio del Pubblico – Armani beauty, Orizzonti Extra.

A vincere la prima edizione del premio è stata la pellicola finlandese Sokea mies, joka ei halunnut nähdä Titanicia, ovvero Il cieco che non voleva vedere Titanic, che ha riscosso molte critiche positive. La cerimonia per il neonato riconoscimento si è svolta nella giornata conclusiva del Festival presso la Sala Grande del Palazzo del Cinema, consegnato da Roberta Armani al regista del film, Teemu Nikki.

Questo evento ci dimostra che il Cinema è ripartito in grande stile!

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