MotoGP Americhe Texas – Conferenza stampa

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Siamo arrivati alle soglie della 15esima tappa della classe regina del motomondiale. MotoGP Americhe Texas che si è aperta con la consueta conferenza stampa del giovedì, dove vi erano presenti tra gli altri, il leader del mondiale Fabio Quartararo, Marc Marquez, Pecco Bagnaia , Enea Bastianini.

Fabio Quartararo, durante la Conferenza Stampa del GP Texas ha dichiarato:

“Sono contento di essere tornato ad Austin, la pista mi piace, possiamo ottenere buoni risultati. Il primo e l’ultimo settore possono essere importanti per recuperare rispetto al rettilineo. Mi sto divertendo ma se la situazione dovesse essere complicata eviterò di andare oltre il limite altrimenti farò come a Misano”.

Mentre Pecco Bagnaia afferma:

“Il mio feeling è migliorato molto sulla moto, arrivo da due vittorie. La Yamaha è veloce, ma la Honda sarà la favorita con Marc Marquez. Lottare per la vittoria? L’anno scorso siamo stati forti in piste nelle quali avevamo avuto problemi, possiamo andare bene in tutti i tracciati quest’anno ed essere molto competitivi”

Un cambiato ma sempre positivo Marc Marquez, durante la Conferenza Stampa del GP del Texas ha ammesso:

“Proverò come sempre a divertirmi anche se in questa stagione sto soffrendo molto. Farò fatica con i cambi di direzione, ma sono pronto a godermela. Nuova moto? C’è una bella differenza tra la moto di quest’anno e la 2022, forse una delle più grandi da quando sono in Honda. Siamo migliorati nei nostri punti deboli, il primo contatto è stato certamente positivo”.

Un preoccupato Enea Bastianini ha dichiarato:

“Per me e la Ducati è stato fantastico lottare con i migliori della MotoGP. Ma ad Austin sarà tutta un’altra storia. Non ho provato la Ducati qui, dobbiamo lavorare passo dopo passo, mi sento sempre più a mio agio sulla moto, cercheremo di fare ulteriori passi avanti questo weekend, piano piano sto raggiungendo il mio obiettivo, guidando sempre più facilmente. Puntare alla Top 6 Non sarà facile, ma ci proveremo”.

Per avere un punto di vista più tecnico è giusto considerare quanto afferma Valentino Rossi sul tracciato:

“Il circuito è bello, mi piace, è affascinante, ma le buche sono davvero tante. È abbastanza normale qui negli Stati Uniti: avremo parlato un centinaio di volte di questo problema in Safety Commission. Ci avevano assicurato di aver lavorato: in realtà hanno migliorato il rettilineo posteriore e la curva 18, ma dalle altre parti è perfino peggio che negli anni scorsi”.

Domenica sarà veramente dura per questi centauri, lo stesso Dottore ammette:

“Questa è una pista molto fisica, ci sono frenate molto impegnative e tanti cambi di direzione ad alta velocità. Inoltre, rispetto a quando veniamo in aprile, fa molto più caldo: credo sarà un GP duro per tutti”.

Un peccato, considerando che questo è un circuito che ha avuto diverse problematiche fin dal suo esordio. Già a novembre 2011 vennero sospesi i lavori per la costruzione del circuito a causa di una diatriba tra i costruttori dell’impianto e gli organizzatori della gara, in merito alla cessione dei contratti.

A seguito di tale decisione la gara venne depennata dal calendario mondiale. Nel dicembre 2011 venne pubblicato il calendario definitivo del mondiale e confermata la presenza del circuito quale sede del Gran Premio degli Stati Uniti.

Solo il 25 settembre 2012 il circuito delle Americhe supera l’ultima ispezione effettuata da Charlie Whiting, delegato della FIA, in quanto pronto per ospitare a novembre il Gran Premio degli Stati Uniti.

La prima corsa ufficiale disputata è stata quindi il Gran Premio degli Stati Uniti d’America 2012, 19ª gara del Campionato mondiale di Formula 1, ed è stata vinta da Lewis Hamilton su McLaren.

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