MotoGP 2021 – un weekend senza gara

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Come sappiamo a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, il calendario di MotoGP 2021 è cambiato, il GP in programma a Sepang il prossimo 24 ottobre era stato cancellato, venendo sostituito da un’altra gara sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico, dove è andato già in programma il GP di San Marino il 19 settembre. La gara di fatto è stata nominata Misano 2.

Neanche il calendario 2021 si allora salvato dalle cancellazioni dovute al dilagare del virus. Il Gran Premio della Malesia, cancellato a causa della situazione legata al Covid nel Paese asiatico. In un apposito comunicato si leggeva:

“La FIM, l’IRTA e la Dorna Sports, annunciano con rammarico la cancellazione del Gran Premio motociclistico della Malesia, che si sarebbe dovuto svolgere al Sepang International Circuit dal 22 al 24 ottobre. L’attuale pandemia di Covid-19 e le conseguenti restrizioni all’ingresso in Malesia obbligano alla cancellazione dell’evento. FIM, IRTA e Dorna Sports sono lieti di confermare che la MotoGP tornerà al Misano World Circuit Marco Simoncelli dal 22 al 24 ottobre, fine settimana precedentemente programmato per il GP della Malesia, per un secondo Gran Premio sul classico tracciato italiano. Il nome di questo evento sarà annunciato a tempo debito. Resta invariata la data del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.”.

Con la cancellazione del gp della Malesia e la conseguente modifica nel weekend del 24 ottobre, queste le rimanenti gare del mondiale di MotoGp in calendario:

7 NOVEMBRE ore 16 – GP ALGARVE: Autódromo Internacional do Algarve – Portimao;

14 NOVEMBRE ore 14 – GP COMUNITAT VALENCIANA: Comunitat Valenciana – Circuit Ricardo Tormo.

Nel frattempo. chiuso il suo ultimo weekend italiano a Misano, il Dottore appenderà il casco da moto al termine dell’ultima gara stagionale a Valencia, per passare ad una nuova carriera nelle auto.

Valentino Rossi ha provato a capire nel 2021 quale fosse il suo livello di competitività, ma evidentemente gli anni passano e quelli più giovani sfrecciano. Ha tentato un’ultima carta ma ha capito, ha accettato la situazione, è ora di ritirarsi. Il Dottore pensava di essere maggiormente vicino al livello dei migliori, non è stato così e ad averlo saputo, avrebbe smesso prima. Queste le sue parole a Sky Sport:

“Onestamente mi aspettavo di essere più competitivo, altrimenti avrei messo nel 2020. Diciamo che non siamo al top, né io né la moto, e questa combinazione non porta risultati. Volevo essere sicuro che non ci fosse più niente da fare e quest’anno mi sono tolto ogni dubbio”.

Resta però un Rossi sereno per la decisione, basta con le moto, nel futuro le auto e un programma accattivante che presto svelerà pubblicamente:

“Sto bene, il terrore del ritiro ce l’ho avuto fino al 2019 ma adesso stiamo organizzando un bel programma con le auto e sono sereno. Se fossi stato competitivo avrei continuato e guardando le immagini delle vecchie vittorie si vede che andavamo più piano per tanti motivi. Sono rimasto l’unico a correre da quei tempi se guardiamo a chi c’era in 125 e sono stato bravo a migliorarmi”.

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