Terza dose – cosa c’è da sapere

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Le terze dosi di vaccino contro il Covid-19 proseguono a gonfie vele, soprattutto in Europa. In Italia, il Ministro della Salute, in correlazione con il Comitato Tecnico Scientifico, ha dato il via libera alla somministrazione dopo 150 giorni dall’ultimo richiamo, quindi dopo 5 mesi.

Se avete fatto AstraZeneca, sappiate che per la terza dose, come riportato anche dal quotidiano Repubblica, vengono somministrati solo sieri a mRna e non c’è nessun problema a combinare questi tipi di vaccini per il richiamo.

Lo ha chiarito il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano. In sostanza, quindi, a chi ha fatto Astrazeneca con prima e seconda dose, la terza sarà somministrata con Pfizer o Moderna. Nello specifico l’esperto ha spiegato:

“La terza dose di Pfizer è intera, quella di Moderna viene fatta con metà dose, ma non c’è problema a fare l’uno o l’altro sulla base della disponibilità. Per chi ha fatto AstraZeneca il richiamo sarà sempre e solo con un vaccino a mRna perché in questo momento l’Italia ha questa tipologia di vaccini, e va bene perché la vaccinazione eterologa ha un risultato molto intenso”

Dal 25 novembre in Italia anche i 40enni possono essere vaccinati nuovamente. Nelle Marche, in Calabria e in Abruzzo si potrà stabilire una data tramite il sito di Poste italiane o attraverso il call center. In Emilia-Romagna si può contattare il Centro Unico di Prenotazione regionale, mentre nel Lazio si passa attraverso la piattaforma della Regione. Idem per Molise e Piemonte, che hanno siti dedicati, così come la Lombardia anche in questo caso gestito sempre da Poste.

In Friuli-Venezia Giulia ci sono gli sportelli del Cup o il call center apposito, mentre in Liguria, Puglia e nelle Province di Trento e Bolzano sono stati messi a disposizione degli utenti dei portali dedicati. Anche in Sicilia e Sardegna è possibile utilizzare il portale di Poste Italiane, mentre in Umbria e Toscana ci sono le piattaforme regionali.

Se ci leggete dall’Italia, considerate che ci sono anche regioni nelle quali sarà possibile ricevere la terza dose di vaccino semplicemente recandosi ai centri vaccinali senza alcuna prenotazione. Niente prenotazione anche in Basilicata, dove è sufficiente recarsi presso gli hub con la tessera sanitaria oppure rivolgersi al medico di famiglia, nel caso in cui veniste a conoscenza che questi abbia aderito all’iniziativa.

In Puglia è possibile ricevere la dose aggiuntiva del vaccino anche presentandosi, senza prenotazione, in una delle sedi vaccinali nelle giornate e negli orari indicati in calendario.

In Campania, da mercoledì 1° dicembre, tutti gli over 18 possono già prenotarsi per la dose booster o recarsi nei centri vaccinali con accesso diretto laddove previsto. Mentre gli over 60 già da un mese hanno iniziato a ricevere i primi richiami, senza alcun bisogno di prenotarsi.

Al momento, comunque, la notizia negativa è che le due dosi di Moderna e Pfizer hanno un’efficacia ridotta sulla nuova mutazione. Mentre quella positiva è che la terza dose aumenta sensibilmente la protezione.

Il consigliere medico della Casa Bianca, Anthony Fauci, assicura che non è necessario un vaccino adattato a Omicron e afferma:

“I nostri booster funzionano contro l’Omicron – ha detto il virologo, basandosi su una serie di studi americani e non – compromette indubbiamente gli effetti di due dosi dei vaccini di Moderna e di Pfizer nel prevenire l’infezione – ma ha precisato che la dose di richiamo è – la migliore protezione” contro gli aggravamenti.

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