Formula 1 – test Barcellona 2022
Nel pomeriggio prima dei test, Pirelli ha annunciato che attraverso l’uso di autobotti la pista catalana sarebbe stata bagnata per consentire delle prove con le gomme da pioggia e permettere alle singole scuderie di accumulare i dati necessari prima del via del campionato.
Grande curiosità, dunque, su quanto sarebbe potuto accadere, con una Ferrari che si è presentata affidabile e convincente nei primi due giorni e desiderosa di confermarsi tale.
I piloti e i team hanno dovuto lavorare molto per trovare la quadra in termini di bilanciamento soprattutto per i tanti problemi di pompaggio delle vetture in pieno rettilineo, come conseguenza dell’effetto suolo e della scelta di una messa a punto non ottimale.
Occhi puntati sulla Ferrari, al top il giorno precedente con il monegasco Charles Leclerc. Il #16 del gruppo cerca conferme dopo aver imposto la sua superiorità nel day-2. La Rossa ha girato nelle ultime ore anche con il padrone Carlos Sainz.
Questi i tempi della seconda giornata:
Leclerc, Ferrari, 1m19.689s, C3 – 78 laps
Gasly, AlphaTauri, 1m19.918s, C4 – 146
Ricciardo, McLaren, 1m20.288s, C4 – 126
Russell, Mercedes, 1m20.537s, C3 – 65
Sainz, Ferrari, 1m20.546s, C3 – 71
Vettel, Aston Martin, 1m20.784s, C3 – 73
Perez, Red Bull, 1m21.430s, C3 – 78
Mazepin, Haas, 1m21.512s, C3 – 41
Albon, Williams, 1m21.531s, C3 – 47
Zhou, Alfa Romeo, 1m21.885s, C3 – 71
Latifi, Williams, 1m21.894s, C3 – 61
Stroll, Aston Martin, 1m21.920s, C3 – 55
Schumacher, Haas, 1m21.949s, C3 – 66
Ocon, Alpine, 1m22.164s, C3 – 124
Bottas, Alfa Romeo, 1m22.288s, C3 – 21
Hamilton, Mercedes, 1m22.562s, C2 – 40
Nel terzo giorno si è visto in azione una Haas completamente bianca. Ricordiamo infatti l’assenza del marchio Uralkali in seguito alla crisi tra Russia ed Ucraina. Per questa ragione lo stesso evento di Sochi di settembre è attualmente ‘sospeso’.
Nell’ultimo giorno le condizioni meteo appaiono differenti.
Per i problemi di perdita d’olio sulla macchina di Vettel, l’Aston Martin ha deciso di dare appuntamento a tutti ai prossimi test in Bahrain.
Da segnalare che Sainz ha girato sul passo dell’1:22.4 con gomme dure (C2) e stando alle informazioni che arrivavano dalla pista, è particolarmente aggressivo nell’ultimo settore della pista.
Ferrari consistente con Sainz vicino ai 60 giri in questa terza pomeridiana, in cui ha presentato un nuovo fondo per trovare una soluzione al “pompaggio” della vettura. Grande lavoro dell’iberico con le gomme C2 (medie) e distanza di un GP coperta.
Mentre Hamilton completa il 70° giro della sessione, Sainz migliora il proprio riscontro ed è decimo con le gomme medie (C3) in 1:20.883.
Un dato è che l’affidabilità dimostrata dalla Ferrari è stata importante e questo potrebbe consentire alla scuderia di Maranello di concentrarsi sulle prestazioni nello specifico.
Questo l’ordine di arrivo delle monoposto durante l’ultimo giorno di test per la F1 2022:
Hamilton, Mercedes, 1m19.138s, C5 – 89 laps
Russell, Mercedes, 1m19.233s, C5 – 66
Perez, Red Bull, 1m19.556s, C4 – 68
Verstappen, Red Bull, 1m19.756s, C3 – 59
Vettel, Aston Martin, 1m19.824s, C5 – 48
Leclerc, Ferrari, 1m19.831s, C3 – 44
Sainz, Ferrari, 1m20.072s, C3 – 86
Albon, Williams, 1m20.318, C4 – 88
Latifi, Williams, 1m20.699s, C4 – 13
Ricciardo, McLaren, 1m20.750, C3 – 80
Norris, McLaren, 1m20.827s, C3 – 52
Alonso, Alpine, 1m21.242s, C3 – 12
Zhou, Alfa Romeo, 1m21.939s, C3 – 41
Gasly, AlphaTauri, 1m22.469s, C4 – 40
Mazepin, Haas, 1m26.229s, C3 – 9
Bottas, Alfa Romeo, 1m30.433s, C3 – 10