Formula 1 2022 Arabia Saudita – La Gara
Arriva la seconda tappa di Formula 1 2022 Arabia Saudita che Mick Schumacher non correrà, per cui Lewis Hamilton (che dal 2017 non veniva eliminato in Q1) scalerà di posto.
Questa comunque è una pista, dove è difficile riuscire ad anticipare gli altri e dove le bandiere rosse, sono sempre pronte dietro l’angolo.
Alla partenza Verstappen riesce ad infilarsi fra le due Ferrari.
A 10 giri su 50 i primi 4 posti continuano ad essere occupati da Red Bull e Ferrari, rispettivamente con Perez, Leclerc, Verstappen e Sainz. Solo al quinto posto si trova la Mercedes di Russell con Lewis in undicesima posizione, addirittura fuori dalla zona punti.
Al 15esimo giro si ferma Perez per il pit stop e rientra quinto, alle spalle della Mercedes.
Problemi per Gasly al pit ma peggio va per Latifi che va a muro e distrugge l’anteriore destro.
Entrano le Ferrari per il pit stop approfittando della Safety Car in pista, nel mezzo ne approfitta anche Max. queste le posizioni al rientro:
Lecerc; Sainz; Verstappen, giù dal podio Perez; Russell; Magnussen e Hamilton; Alonso e Hulkenberg.
Si riparte al 21esimo giro e nei 10 seguenti, si continua ad avere al comando le Ferrari e le Red Bull alternate, seguite subito dopo dalle due Mercedes.
Al 36esimo giro, problemi per Alonso con la macchina che va a rallentare sempre di più.
Al giro successivo, problemi anche per Ricciardo che con la sua McLaren rischia di bloccare l’ingresso dei box.
Al giro dopo ancora, ritiro anche per Bottas .
È Virtual Safety Car.
Si cerca di spingere Ricciardo e Alonso verso i box.
Hamilton è in sesta posizione ma deve rientrare anche lui per il pit stop.
Mancano 10 giri alla fine e sta accadendo di tutto. Il combattimento vedi di nuovo sul ring Leclerc e Verstappen che al 42esimo giro. Al 43esimo Leclerc ripassa e vola. Che lucidità. Che qualità di guida di questi due giovanissimi e super piloti. È un continuo sorpassarsi, che vede anche un bloccaggio di Max. sembra Monza 2019.
Al 47esimo giro il campione in carica riprende la posizione di comando e per Leclerc si fa sempre più difficile.
Al penultimo giro il contatto fra Stroll e Albon fa partire una bandiera gialla che non permette a Charles di utilizzare il DRS e quindi avere più potenza per superare.
Così finisce, Max Verstappen vince il Gran Premio dell’Arabia Saudita, sul gradino più basso del podio, sale Sainz. Alla seconda tappa di nuovo le due Ferrari sul podio ma questa volta c’è una Red Bull nel trio. Peccato per le Mercedes, con Hamilton che dalla 15esima posizione chiude al decimo posto, prendendo un punto.
Ma è stato notato che Sainz non ha rallentato adeguatamente in regime di bandiera gialla.
Sembra quasi che questa nuova tecnologia di auto abbia messo i piloti delle 4 ruote, nelle stesse condizioni di lottare, dei piloti su due ruote.
“Molto dura questa gara, serrata, le gomme si sono adeguate abbastanza rapidamente qui”
Queste le prime parole del campione in carica che cita la sua fortuna della bandiera gialla che non ha permesso la furbata a Leclerc.