Le scadenze a cui va incontro l’Italia
Proseguendo il discorso iniziato lunedì scorso, sulle scadenze a cui va incontro l’Italia nella lotta alla Pandemia da Covid-19, di seguito troverete quelle che dovremmo aspettarci per la fine del 2022.
31 Dicembre: L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socioassistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.
Scuola: Anche qui dal primo aprile decade la quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine (alle materne solo i prof). Riparte la possibilità di svolgere gite e manifestazioni sportive.
Il premier Mario Draghi annuncia:
“L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione – in quanto – Riaprire l’economia e limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati. Il Cdm ha dato il via libera a provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”.
In conferenza stampa ha poi continuato affermando:
“A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità. Anche a nome del governo, ringrazio il professor Locatelli e il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico. Se uno esamina la situazione di questi anni – ha continuato -, il Cts ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente governo. Ha dato il supporto psicologico per dire che le decisioni erano prese con il supporto della scienza, non sulla base di sensazioni. Questo per chi prende decisioni è essenziale. Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni: Noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri”.
Un dato importantissimo sulle vaccinazioni è che grazie a vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in più in italia nel solo 2021, ha aggiunto il premier sottolineando che il green pass “è stato un grande successo“.
C’è un “graduale superamento di strumenti come il certificato verde” che “è stato un grande successo perchè ci ha permesso di ricominciare. L’anno scorso economia italiana è creaciuta al 6,5 con il green pass” ha detto il premier.
“Con il Consiglio dei ministri di oggi facciamo passi fondamentali verso la riapertura. Osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare il nostro apparato alla sua evioluzione, anche in senso più espansivo, se è il caso. Ma attualmente abbiamo preso questi provvedimenti”.
Insomma, la speranza di un’uscita da questa Pandemia continua ad essere sempre più forte ma va detto che è fondamentale mantenere sempre la guardia alta, questo perché ogni Nazione ha i suoi numeri e le sue situazioni; quindi, nulla vieta ad un’eventuale variante di entrare nel nostro sistema.