F1 2022 Azerbaijan – Qualifiche
Un weekend veramente da sorpresa, iniziato con delle qualifiche che promettono un grande spettacolo.
La tappa di F1 2022 Azerbaijan ha visto il monegasco a Baku tirare fuori un altro giro stratosferico firmando la 6° pole position della stagione, la 4° consecutiva. Ora Leclerc è a quota 15.
Con la Ferrari a riuscirci anche Felipe Massa e meglio solo Michael Schumacher e Niki Lauda. Ma al di là dei freddi numeri, è vederlo danzare ed esaltare in questo modo questa Rossa che lo accomuna ai più grandi. Una pole costruita soprattutto nel settore centrale, quello più insidioso, pennellando muri e barriere in modo clamoroso, inarrivabile per Red Bull.
Come riportano i giornalisti di Sky Perez e Verstappen si sono dovuti inchinare ancora una volta al binomio Ferrari-Leclerc il sabato e non di poco. Il messicano si è preso quasi tre decimi, il campione del mondo praticamente tre e mezzo. Su una pista che visto il lunghissimo rettilineo di oltre due chilometri si pensava potesse esaltare ancora di più l’efficienza e la velocità di punta della RB18.
Da non sottovalutare comunque in gara. Ma intanto in casa Red Bull ci sono da gestire le ambizioni del messicano che da un paio di gare si sta trovando sicuramente meglio nel guidare questa monoposto che Verstappen, ancora alle prese con un fastidioso sottosterzo. Se questa inattesa sfida interna nel box gestito da Horner diventerà un alleato per Ferrari solo il tempo lo dirà.
Intanto anche Sainz ha accarezzato il sogno della pole dopo il primo tentativo in Q3 ma poi ha chiesto troppo a sé stesso facendo qualche sbavatura qua e là, dovendosi accontentare del quarto posto. Senza strane variabili gli altri sono davvero lontani, da Russell a Gasly fino a Hamilton. Ora il dovere non c’è, ma volendo pensare in grande chiudere il cerchio dopo tanti tentativi mancati è quasi un obbligo.
Oggi vedremo i piloti, gareggiare sullo splendido circuito cittadino non permanente sito a Baku, capitale dell’Azerbaigian, nella zona della città vecchia. Il circuito, che viene affrontato in senso antiorario, è sede dal 2017 del Gran Premio d’Azerbaigian, dopo aver ospitato l’edizione 2016 del Gran Premio d’Europa.
Il circuito è stato ricavato nelle strade della capitale in collaborazione con Hermann Tilke ed è stato studiato in modo da mostrare i migliori scenari di Baku a sfondo della gara. Il circuito è lungo 6.003 m e alterna tratti molto veloci a tratti più lenti. Il tracciato è quasi interamente sotto il livello del mare.
Il rettilineo dei box, che si snoda sul lungolago, è lungo 2,2 km, il doppio dei 1.100 m di Monza, ed è preceduto anche da un tratto con curve da affrontare in pieno che permetterà alle vetture di raggiungere velocità molto elevate. La velocità massima registrata dalla FIA finora raggiunta è stata effettuata da Valtteri Bottas (Williams) con 366,1 km/h nel 2016.
Le prime curve, dalla 1 alla 7, sono curve a 90°, mentre più particolare è l’anello che circonda la città vecchia, caratterizzato dalle curve 8, 9 e 10 la cui sede stradale è larga poco più di 7 metri, tipiche dei circuiti cittadini. Questo punto del circuito è stato soggetto a diverse critiche per il rischio di “imbottigliamento” che si potrebbe creare a seguito di contatti o guasti.
I team dovranno quindi trovare il giusto compromesso nel setting delle monoposto per mantenere la velocità in rettilineo e mantenere gestibile la vettura in curve così strette.