Italia e boom di turisti ad agosto
La pioggia di questi ultimi giorni, sempre più diffusa lungo lo stivale, ci ricorda che da questa parte del globo, le vacanze estive stanno volgendo al termine per molti. Quindi come tutti i momenti che finisco, si tirano in automatico le somme, per scoprire quanto si è riuscito a fare di buono e quanto ancora si può migliorare.
Non potevamo non lasciare un ricordo di questa estate 2022 nelle nostre Guide Viaggio, un’estate che voleva essere di vera rimonta e ripartenza, dove lo spettro del Covid-19 che spinge ormai sempre meno persone a mantenere le regole anti covid.
Sicuramente chi ha tratto i maggiori benefici questa estate in Italia, è stata Napoli.
Oltre 40mila pernottamenti negli alberghi di Napoli sono arrivati nel corso del week end di Ferragosto. Un risultato ottimo, come confermato dall’occupazione media camere che raggiunge l’81%. Numeri in linea con quanto accaduto negli anni pre-pandemia, 2017, 2018 e 2019, che fecero segnare un’occupazione intorno all’84%.
Poco più della metà sono italiani, che hanno confermato di preferire le ricchezze locali a quelle furi confine. Per il resto si tratta di stranieri che sono tornati ad affollare le strade della nostra città, anche grazie all’ottimo lavoro dell’aeroporto di Capodichino sui voli internazionali.
In Italia sono tornati gli Americani, francesi e tedeschi sono le prime tre nazionalità a Napoli per presenze.
Purtroppo, ancora non sono tornati ai livelli pre-pandemia i giapponesi, mentre, come prevedibile, manca e mancherà ancora a lungo, il mercato russo che, anche se numericamente non è ai primi posti, è un turismo molto ricco.
Alla rosea situazione ha contribuito anche l’effetto Procida capitale della cultura: sono molti i turisti che utilizzano Napoli come base per una gita andata e ritorno, come ci confermano diversi operatori che in reception ricevono sempre più numerose richieste su come raggiungere l’isola, negli anni scorsi la gente si limitava a chiedere di Capri e Ischia.
Il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi, in merito a questi risultati ha dichiarato:
“Bisogna lavorare molto sulla promozione del territorio. Chi dice che Napoli si vende da sola sbaglia. Solo con un’importante campagna di marketing territoriale la città potrà, infatti, lavorare tutto l’anno. Destagionalizzare è uno dei principali obiettivi da raggiungere. Il clima mite ci permette di lavorare 12 mesi all’anno e per questo è fondamentale anche il mondo congressuale che può dare una spinta nei mesi abitualmente meno produttivi come novembre, gennaio e febbraio.”
Da questo punto di vista mi sento di confermare quanto detto dal presidente di Federalberghi e lo faccio da Dott.ssa in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali. In generale la Campania ha fortemente bisogno di rivedere le sue figure professionali, in merito a guide e accompagnatori turistici, in quanto sono circa 10 anni che non vengono realizzati concorsi che abilitano a queste professioni.
Un vero peccato, considerando che potrebbero essere proprio queste figure a fare da motore trainante per il territorio. Senza ombra di dubbio, ciò sbaraglierebbe anche quei truffaldini che trovano il modo di attirare l’attenzione dei turisti, senza poi pagare un euro di tasse a discapito dei tanti onesti cittadini che per pagarle sudano sette camicie.