A chi rivolgersi in caso di infortunio stradale
Quando parliamo di sinistro stradale, parliamo di un’incidente che può avere varie entità, più è grave e più ovviamente va a sconvolgere la vita di chi è rimasto implicato in esso.
Capita spesso che lo shock, misto all’inesperienza, portino il o i malcapitati a non sapere che pesci prendere dopo aver avuto questa brutta esperienza. L’idea generale è spesso quella che bisogna investire del denaro per avviare lunghe procedure che porteranno poi ad un risarcimento che si spera possa coprire tutti i danni, parcella legale compresa.
Con questo articolo vogliamo offrirvi una sorta di vademecum su quali comportamenti assumere in caso di sinistro e su quanto sia importante la figura del patrocinatore stragiudiziale in simili situazioni.
La prima cosa da fare è non farsi prendere dal panico e verificare che autovetture e persone coinvolte siano in posizione di sicurezza. Ciò vale a dire che non ostruiscano il transito stradale e soprattutto non rischino di generare altri incidenti.
Il passaggio successivo è quello di documentare l’incidente mediante fotografie, è importante dunque scattare foto del luogo. Dovete documentare luoghi e targhe coinvolte, riprendendo il contesto in cui si trovano per meglio localizzarle successivamente, quando su carta si dovrà ricostruire l’incidente.
Successivamente, nel caso in cui si tratti di un grave incidente, si procede con la richiesta di intervento delle forze dell’ordine. Queste provvederanno a ripristinare la viabilità e nel caso, ad effettuare i rilievi metrici e fotografici del caso.
L’incidente va segnalato in maniera chiara, cioè posizionando il triangolo sulla strada e nel caso, anche indossando il giubbotto catarifrangente, in modo tale che siate ben visibile e che altri automobilisti non finiscano incidentati.
Nel caso in cui dovessero esserci feriti si rende necessario chiamare i soccorsi. Se invece, l’entità dell’incidente fosse di un certo peso, si chiede l’intervento delle forze dell’ordine.
È inoltre, consigliabile compilare la constatazione amichevole anche quando le parti non possono sottoscriverla.
Nella fase successiva entra in gioco la figura di un professionista fondamentale, il Patrocinatore Stragiudiziale. Colui il quale riordina le documentazioni necessarie per la pratica di risarcimento per poi inviarle alla compagnia assicurativa, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o più semplicemente tramite PEC.
Una di queste è il CID – convenzione indennizzo diretto – nel quale, oltre a tutti i dati riguardanti il sinistro, viene annotata anche l’eventuale presenza di testimoni.
Le compagnie assicurative hanno la possibilità di richiedere la compilazione di una relazione sull’accaduto, da rilasciare entro 30/60 giorni se il sinistro è di lieve entità e 90/120 se vi sono stati dei feriti. Questa è una prassi di cui si occupa il Patrocinatore Stragiudiziale.
Il Patrocinatore Stragiudiziale può fare in modo di prendere in mano tutto l’iter burocratico.
Può succedere che chi ha causato l’incidente non abbia fornito le proprie generalità o sia sprovvisto di assicurazione. In questo caso, non essendo possibile ricevere il risarcimento direttamente dal soggetto in questione, ci si potrà rivolgere al Fondo di Garanzia delle Vittime delle Strada. Nella pratica di risarcimento saranno così coinvolte tre parti, oltre al patrocinatore, il danneggiato e la sua controparte.
Quindi, come potete vedere, qualsiasi sia la strada che dovrete percorrere è sempre bene farsi affiancare da un professionista del settore.