Vacanze 2020, le Nazioni europee che riaprono al turismo

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Maggio è arrivato e già da un po’ sento ronzare in giro i dubbi su come e quando torneremo a viaggiare, sopratutto da parte di chi ama uscire dai propri confini.

I dubbi sono tanti, sopratutto in un periodo storico dove, gli italiani in particolare, o almeno buona parte di essi, sono bloccati nella propria regione di residenza.

Eppure ci sono Nazioni che hanno deciso di non rinunciare al turismo e hanno iniziato a prepararsi per l’estate 2020, le abbiamo raccolte qui nella nostra guida di viaggio.

Vi ricordiamo solo un dettaglio, sognare non costa nulla e neanche dare un occhio sul web, come state facendo ora, per scoprire quali sono le Nazioni che si possono visitare e con quali modalità, ma all’atto pratica ognuno sarà limitato, prima di tutto, dalle leggi della propria Nazione e nel caso degli italiani, da quelli della propria Regione.

Di fatto il coronavirus e la gestione della pandemia, sicuramente avranno conseguenze concrete sul turismo per tutta l’estate, in tutto il mondo. Ma come si tradurrà all’atto pratico il blocco per i vacanzieri, questo è un discorso al centro delle discussioni fra i ministri di tutta l’Unione Europea.

L’Oms sta valutando l’introduzione di una sorta di Passaporto di immunità Covid-19; in Italia si parla di turismo di prossimità, spiagge a numero chiuso con braccialetti elettronici o fantomatici divisori in plexiglass; altre nazioni ancora pensano di poter effettivamente riaprire anche al turismo dall’estero. Vediamo quali:

Spagna – Il governo spagnolo ha riaperto solo Formentera, da lunedì 4 maggio 2020, riaprono bar all’aperto e hotel, ma raggiungere l’isola delle Baleari, fino a giugno, sarà decisamente complicatissimo, soprattutto dall’estero. Di fatto in realtà il lockdown dovrebbe rimanere in vigore fino al 9 maggio, ma il governo sta già stabilendo le prime tappe per la ripresa delle attività produttive una volta allentate le restrizioni. In generale già dal 2 maggio ha ripreso la produzione di automobili ma con turnazione unica e misure cautelative. Anche per i bambini dovrebbero essere allentate le restrizioni per poterli fare uscire da casa a partire dal 27 aprile. Secondo quanto riferito dalla ministra spagnola del Lavoro, Yolanda Dìaz, ci dovrebbe essere una prima fase caratterizzata dalla ripartenza dei “settori produttivi fino all’estate” mentre per la ripresa totale in altri ambiti, come il turismo, il tempo libero e la cultura si dovrà attendere “fino alla fine dell’anno”. Gli anziani potrebbero rimanere confinati durante tutta l’estate.

Croazia – il ministro del turismo Gari Cappelli ha dichiarato che campeggi, porti turistici e hotel delle zone meno frequentate potrebbero presto aprire.

Portogallo – l’ente del turismo del Portogallo ha deciso di lanciare un marchio di garanzia per strutture turistiche Covid Free, ovvero in grado di certificare procedure di igiene e di pulizia per prevenire e controllare la diffusione del virus anche fra i turisti.

Austria – è stato uno dei primi paesi europei ad attuare misure di de-lockdown, autorizzando il 14 aprile la riapertura di piccoli negozi mentre gli altri dovrebbero ripartire il 2 maggio. Scuole, ristoranti ed alberghi potrebbero tornare operativi a metà maggio, quindi dal punto di vista del turismo ci aspettiamo qualche informazione maggiore nelle prossime settimane.

Albania – Dal 2 maggio riaperte centinaia di attività produttive e commerciali, hotel, camping, industrie petrolifere, di estrazione dei minerali, tessili e di produzione dei materiali edili. Tornate operative anche edicole, vendita elettrodomestici, di prodotti cosmetici, fiorai, settore della pesca e mercati all’ingrosso.

Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein non hanno chiuso le frontiere.

Grecia – il ministro ha dichiarato che il paese si preparerà ad accogliere i turisti stranieri, solo provenienti da determinati paesi, a partire da luglio, per poi ipotizzare una riapertura graduale anche per tutti gli altri.

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