Muoversi in Europa ai tempi del Covid-19
In merito a quanto anticipato nella guida viaggio precedente, ecco la scelta di altre Nazioni su chi può muoversi sul loro territorio:
Bulgaria – I viaggiatori provenienti dai Paesi UE (compresa l’Italia), Schengen e da altri Paesi possono fare il loro ingresso in Bulgaria senza alcuna restrizione e senza la necessità di esibire il risultato negativo del test.
Cipro – Per recarsi a Cipro dall’Italia occorre: 1. presentare un certificato COVID-19 negativo (test RT-PCR/tampone rinofaringeo) effettuato non più di 72 ore prima della partenza presso un laboratorio certificato. Il test sierologico non è accettato. 2. A partire dal 23 luglio, per i passeggeri provenienti dall’Italia vi è la possibilità di effettuare il test RT-PCR/tampone rinofaringeo all’arrivo a Cipro a cura delle autorità cipriote (costo 60 euro). In tal caso bisognerà attendere l’esito del tampone in autoisolamento presso il proprio domicilio (di norma 24h); 3. sottoscrivere una dichiarazione giurata attestante il paese di provenienza e altre informazioni personali (“Cyprus Flight Pass”) da riempire online non prima di 24 ore dall’inizio del viaggio registrandosi sul portale cyprusflightpass.gov.cy. Una volta ricevuta l’autorizzazione per email, il “Cyprus Flight Pass” dovrà essere stampato ed esibito in aeroporto al momento della partenza per Cipro. Attualmente l’Italia è inclusa nella Categoria B: obbligo di tampone, quarantena di 7 giorni, da osservare nei centri stabiliti dalle “autorità” turco-cipriote, ripetizione del tampone. Per i turisti è ancora vietato l’ingresso nella parte nord dell’isola attraverso i varchi della Green Line. Si raccomanda pertanto di evitare il transito verso la parte nord dell’isola.
Croazia – A partire dall’1° luglio, tutti i cittadini dei Paesi UE e SEE e le persone ivi residenti a lungo termine possono liberamente fare ingresso in Croazia senza restrizioni. Viene peraltro raccomandato di comunicare l’intenzione di recarsi nel Paese prima della partenza, compilando un modulo sul sito ad hoc, al fine di velocizzare l’attraversamento del confine nonché di agevolare il monitoraggio di un’eventuale diffusione dei contagi. All’ingresso nel Paese, vige l’obbligo di autoisolamento per 14 giorni per i cittadini provenienti da Paesi extra UE/Schengen; tale misura può esser ridotta a 7 giorni in caso di effettuazione in loco, a proprie spese, di un test nasale e faringeo che risulti negativo al Covid-19. La misura di autoisolamento per cittadini provenienti da quelle aree non verrà applicata se la finalità del viaggio è turistica o coinvolge altro interesse economico, a patto che si esibisca un test nasale e faringeo, negativo al Covid-19, effettuato nelle precedenti 48 ore. I transiti attraverso il territorio della Croazia sono comunque consentiti.
Danimarca – A partire dal 27 giugno le Autorità danesi hanno disposto la parziale riapertura delle frontiere, con differenti modalità di ingresso a seconda del Paese di provenienza. Per più dettagliate informazioni si rimanda a questo sito dove vengono aggiornate settimanalmente le liste dei Paesi nei confronti dei quali vigono o meno restrizioni all’ingresso. A partire dalla mezzanotte del 17 ottobre non è ammesso l’ingresso di viaggiatori provenienti dall’Italia per motivi turistici. Si potrà entrare nel Paese solo se in possesso di un “valido motivo” come specificato in questo sito. Alcuni dei motivi validi previsti sono: lavoro, studio (iscrizione a corsi o test d’ingresso per corsi), partecipazione a procedimenti giudiziari, visite mediche, trasporti di merci, funzioni di diplomatico, proprietà di una casa o barca in Danimarca, etc. Per aggiornamenti sull’accesso al Paese e la documentazione da presentare consultare questo sito in inglese e/o telefonare all’hotline delle Autorità danese di frontiera al +45 70206044 disponibile nei giorni feriali dalle 8:00 alle 16:00 ricordando che sono solamente le Autorità danesi di frontiera che risponderanno a decidere se una motivazione è ritenuta valida per garantire l’ingresso nei confini del proprio Paese. Il transito attraverso la Danimarca è consentito se è una parte inevitabile dell’itinerario effettuato per “un motivo valido” o per il raggiungimento di una meta turistica fuori dalla Danimarca. Il transito deve avvenire nel minor tempo possibile. Ciò vale indipendentemente dalla residenza abituale e dal mezzo utilizzato.