MotoGP Olanda – Le Qualifiche
Valentino Rossi è il “Re” di questa tappa, Assen con 10 vittorie (considerando tutte le categorie) di cui 8 in MotoGP, contro le 6 di Giacomo Agostini e le 5 di Mick Doohan. Qui, Vale ha vinto il suo ultimo GP nel 2017 e non è un caso allora che proprio sul circuito olandese il pilota della Petronas abbia ottenuto un buon risultato, accesso diretto al Q2 e 12° posto in griglia, in quarta fila.
Di queste qualifiche spiega:
“Mi sono trovato abbastanza bene con la moto alla fine sono riuscito a fare un bel giro, andando in Q2. Nelle FP4 ho avuto un buon passo, con le gomme da gara, e questa è la cosa più importante. Ci sono tanti piloti che vanno, ma anche io sono piuttosto veloce – Soddisfatto, con riserva ammette – Speravo di fare qualche ‘decimino’ meglio della mattina ma va bene così. C’era una bellissima giornata e quando la gomma dura lavora, come oggi, mi trovo a mio agio. Perché è una gomma adatta al mio stile di guida, e sono riuscito a essere veloce fino alla fine. Speriamo che sia una bella giornata anche domenica, per essere nel gruppo dei migliori”.
Giovedì, Valentino ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Assen, ricevendo l’attestato dal sindaco Marco Out. Dopo le qualifiche del sabato, Rossi ha raccontato al nostro Antonio Boselli perché questo posto è così speciale, non per niente fra l’altro è chiamata l’Università della moto.
“Assen è il paradiso del motociclista l’adrenalina è sempre altissima e poi la pista è fantastica: un mix di punti veloci e tecnici insieme. E tutto quello che fanno, è perfetto: dall’asfalto ai cordoli, alla tribuna. Sono bravi (ride ndr), è un grande impianto. E guidare qui è molto, molto emozionante anche dopo 25 anni”.
Se Rossi qui è il Re, il pilota più enigmatico ieri è stato Maverick Vinales, capace di passare dall’ultima posizione in gara in Germania alla pole position 6 giorni dopo in Olanda. Vinales è stato doppiamente bravo non solo per la pole, ma per aver battuto di 71 millesimi il compagno di squadra Quartararo, nettamente il più veloce nel passo.
Chiude la prima fila Bagnaia, con un grande giro su una Ducati che fatica su una pista con cambi di direzione repentini. A differenza delle ultime gare, il passo dei due piloti Yamaha è nettamente superiore agli altri. Per questo Bagnaia e i piloti in seconda fila Nakagami, Zarco e Oliveira, autori di un buon giro, faranno fatica a seguire i piloti Yamaha.
Fa strano poi trovare al 20° posto Marc Marquez, autore della peggiore qualifica della sua carriera. Normale dopo il volo incredibile di venerdì e i postumi fisici, ma il suo messaggio alla Honda è chiaro, bisogna lavorare per rendere la moto più performante e più sicura.
Questa la griglia di partenza di oggi per la MotoGP Olanda:
1a fila: 1. Maverick Vinales (Yamaha); 2. Fabio Quartararo (Yamaha); 3. Francesco Bagnaia (Ducati);
2a fila: 4. Takaaki Nakagami (Honda LCR); 5. Johann Zarco (Ducati Pramac); 6. Miguel Oliveira (KTM);
3a fila: 7. Alex Rins (Suzuki); 8. Jack Miller (Ducati); 9. Aleix Espargaro (Aprilia Gresini);
4a fila: 10. Joan Mir (Suzuki); 11. Pol Espargaro (Honda); 12. Valentino Rossi (Yamaha Petronas);
5a fila: 13. Iker Lecuona (KTM Tech3); 14. Jorge Martin (Ducati Pramac); 15. Lorenzo Savadori (Aprilia Gresini);
6a fila: 16.Alex Marquez (Honda LCR); 17. Luca Marini (Ducati Avintia VR46); 18. Danilo Petrucci (KTM Tech3);
7a fila: 19. Enea Bastianini (Ducati Avintia); 20. Marc Marquez (Honda); 21. Brad Binder (KTM);
8a fila: 22. Garrett Gerloff (Yamaha Petronas).