MotoGP Austin – Qualifiche
Un’altra pole position, l’ennesima prima fila ieri per Jorge Martìn per la tappa di MotoGP Austin.
Lui che in questo avvio di stagione di MotoGP sembra essere sempre più l’uomo da battere in qualifica. Il pilota del team Pramac apre il trenino di cinque Ducati in prima fila in Texas, un risultato da applausi che però “Martìnator” soprannome azzecatissimo non si aspettava:
“Siamo veloci e lo sappiamo, ma oggi non mi aspettavo assolutamente questa pole. I tempi di questa mattina mi dicevano altro, poi abbiamo cambiato qualcosa nella moto ed è venuto fuori questo tempo”.
Ma qual è il segreto per questo risultato?
“Un risultato ottenuto grazie a questo team fantastico, sono fortunato ad averli con me a lavorare. Sono contento, il passo non è male e daremo il massimo domani e vedremo come andrà”
Ha spiegato lo stesso spagnolo.
Seconda casella in griglia di partenza per Jack Miller:
“Il vento ci ha mostrato quanto sia buona questa moto, stiamo andando veramente molto bene e sono molto felice di quanto fatto oggi. Sono più che soddisfatto, più di quanto lo ero ovviamente in Argentina”.
Peccato per Marc Marquez che in questo periodo sta attraversando uno dei momenti più delicati della sua carriera di pilota e questo è qualcosa che non può nascondere. Lo si vede nei suoi gesti e sebbene tenga le cose per sé, non fa neanche un grande sforzo per nasconderlo.
Non è facile sentire lo spagnolo parlare di paura e di mancanza di fiducia in questo periodo, da lui stesso affermato in diverse occasioni da quando è atterrato negli Stati Uniti mercoledì.
L’incidente pauroso che ha subito durante il Warm-Up a Mandalika, solo alla seconda tappa del calendario, che lo ha costretto a perdere la gara in Indonesia e quella di domenica scorsa in Argentina, ha ricreato la diplopia. La quale porta ad avere il problema della vista sdoppiata, cosa che lo aveva già costretto a perdere le ultime due gare del 2021. Il colpo al morale, tuttavia, è stato più grande di quello fisico dopo l’incidente in Indonesia.
Il pilota della Honda, a fine gara ha spiegato:
“Nelle qualifiche non ho creduto in me stesso, è molto facile. Durante tutto il fine settimana avevo lavorato bene, sul mio ritmo. Ma nella Q2 mi sono imbattuto nel traffico, poi non ho voluto spingere. Con la seconda gomma ho avuto alcuni problemi che mi hanno impedito di spingere tanto quanto avrei voluto. La prima fila non sarebbe stata possibile, ma la seconda fila credo fosse alla mia portata. Per fortuna parto nono, perché è stato il mio peggior giro”
Dopo le qualifiche, Fabio Quartararo ha indicato lo spagnolo come il primo favorito per la vittoria di domenica, nonostante la partenza dal fondo della terza fila.
“Non posso essere il favorito partendo nono. Se ci pensate, ho avuto un fine settimana molto strano. Ma era l’unico modo per sopravvivere. Ho fatto solo un paio di giri venerdì e un paio di giri nelle qualifiche. Ma l’unica sessione normale è stata la FP4, nella quale ho cercato di capire quale fosse il mio ritmo. Questo è il modo in cui devo lavorare in questo momento”.