Arriva la trovata antiscippo a Napoli
Ne scriviamo tante di Guide Viaggio, ogni mese ma mai pensavamo di trovarci a trattare un argomento del genere. Personalmente quando è uscita questa notizia, non sapevo se ridere o piangere, perché a parer mio dà quasi l’impressione di voler mettere una pezza a colori su di un problema che continua a dilagare, invece di risolvere veramente il problema.
Soprattutto considerando che l’idea in questione è stata partorita da Cesare Foà, presidente Campania Federturismo, a seguito di un primo lancio nel 2006 è tornata poi alla ribalta, dopo lo scippo ai danni dell’attore Daniel Auteuil, attore francese derubato del suo Patek Philippe da 39mila euro mentre stava viaggiando a bordo di un taxi nel capoluogo partenopeo.
L’iniziativa ha il nome di “orologio di cortesia”, si tratta proprio di un orologio da dare ai turisti che alloggiano in b&B e alberghi di Napoli per prevenire eventuali furti e scippi.
“Iniziamo a farne mille – ha detto Foà all’Ansa – con la produzione e con la vendita di questi orologi si potrà passare a una produzione più ampia. I clienti potrebbero lasciare i loro orologi di valore nella cassaforte della reception e tornare a prenderli a fine soggiorno. Fermo restando che non voglio passi il messaggio sbagliato, il fenomeno dello scippo avviene in tutto il mondo”.
Lungo lo stivale i casi di scippi di orologi continuano a moltiplicarsi, solo anche a Roma e Milano, in particolare, negli ultimi giorni gli episodi sono stati numerosi e in alcuni casi gli scippatori sono fuggiti con orologi da svariate centinaia di migliaia di euro di valore, dai Rolex ai Patek Philippe.
Una delle tecniche maggiormente utilizzate in questo periodo è proprio quella messa in pratica su Auteuil: gli scippatori tengono d’occhio le auto e quando notano un braccio sporgere dal finestrino si avvicinano rapidamente, lo strappano via dal polso e poi scappano. Un colpo che richiede pochi minuti per essere messo a segno, visto che in queste giornate di caldo torrido i finestrini sono spesso abbassati e la vittima, colta alla sprovvista, non ha il tempo di reagire né di scendere dall’auto per inseguire i ladri.
Si tratta di un’idea per non finire sempre e in negativo alla ribalta delle cronache locali, idea che però non sarebbe una reale novità:
“L’iniziativa, in verità, – prosegue Foà – è stata già lanciata e attuata nel 2006. Bisogna trovare un imprenditore disponibile a produrre questi orologi, con il necessario ritorno economico. Gli assessori al Turismo di Comune e Regione mi sono apparsi disponibili. La mia idea è di farne mille e poi con la vendita di questi continuare a pagarne la produzione per far sì che l’iniziativa perduri nel tempo. Un modo per dare tranquillità al nostro cliente finale”.
Sì, ok, l’idea è veramente carina anche perché lascerebbe ai turisti un ricordo della città. Certo se poi qualcuno iniziasse a farli in plastica riciclata la cosa sarebbe ancora migliore ma il concetto è un altro. Ci chiediamo infatti, quanto stiano realmente facendo le istituzioni per far fronte all’emergenza scippi, contro criminali che ormai non temono più la legge per il mondo in cui essa è scritta e amministrata, rendendola paragonabile a carta straccia.