Serie A la situazione attuale
La classifica della Serie A è stata riscritta in questa ultima settimana. Milan avanti all’Inter, Atalanta ed Empoli da Europa League. I dati sulla qualità del gioco e sui punti previsti premiano i rossoneri di Gattuso in vista del derby. Secondo molti di fatto, se fosse possibile riscrivere la classifica, tenendo conto delle statistiche sulla qualità del gioco offensivo e difensivo, le sorprese non mancherebbero.
Sappiamo bene infatti che non sono sempre l’espressione fedele di quello che succede in campo. Ne sanno qualcosa Atalanta ed Empoli, che dalla zona retrocessione ora si ritroverebbero a ridosso dell’Europa League.
Arrivati alla seconda sosta per le nazionali ci sono sicuramente dati a sufficienza per cercare di produrre un’analisi su questa prima parte di campionato. E allora è lecito chiedersi:
Chi si merita veramente di stare dove si trova ora? Come arrivano al derby Inter e Milan? Il primato della Juventus corrisponde anche a un dominio dal punto di vista del gioco?
Due indicatori possono aiutarci a trovare le risposte. Il primo dato è quello sugli expected goals, termine in inglese che si riferisce a gol previsti, ed esprime le reti statisticamente più probabili prodotte da una squadra.
Si ottiene sommando ogni azione che infatti ha una diversa pericolosità in base, per esempio, alla posizione nella quale avviene un tiro e alla tipologia. Dagli expected goals gli statistici del calcio possono ricavare gli expected points, cioè i punti previsti. Questi dati ci aiutano a comprendere, più o meno, come sarebbe la classifica, se si ci classificasse per meriti complessivi, invece che per goal.
La Juve di Cristiano Ronaldo ha costruito gli otto successi consecutivi primeggiando nelle classifiche dei tiri effettuati (132, ben 15 in più del Napoli e 20 della Roma) e delle occasioni da gol create (ben 125, poco meno di 16 di media). In base alle statistiche, i bianconeri avrebbero qualche punto in meno rispetto ai 24 reali (18,87).
Alle spalle di Allegri comunque c’è sempre Ancelotti, anche nella classifica virtuale.
Come arrivano Inter e Milan al derby del 21 ottobre? Con il morale alle stelle e in grande condizione, non c’è dubbio, ma con classifiche che forse non rispecchiano pienamente quello che fanno vedere in campo. Ha ragione Gattuso quando sostiene che la squadra rossonera non era affatto in crisi, ha concretizzato di più rispetto a quanto ha prodotto, ma è anche stata punita in maniera eccessiva.
Il Milan infatti ha il dato più basso della Serie A, potenzialmente avrebbe la migliore difesa, ma ha incassato dieci reti. Sette partite sono una buona base per poter dire che non è solo un caso e che è la solidità difensiva il vero problema dei rossoneri.
Anche l’Inter ha raccolto leggermente di più in fase offensiva, 12 gol reali contro 10,1 dell’expected poiints, ma è stata premiata da una difesa che ha saputo subire solo 6 reti rispetto al valore di 9,1 expected goals.
Sorprende infatti che il Milan sarebbe leggermente avanti con 13,38, nonostante una partita in meno disputata, attualmente, le lunghezze che separano nerazzurri e rossoneri sono quattro.