Ferrari, fino a che punto si possono modificare.

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Il quesito è alquanto controverso, numerose sono le lotte della Casa di Maranello che mentre si prepara alla Formula 1, deve anche pensare a tutti coloro che cercano in un modo o nell’altro di mettere le mani sul design e sul marchio.

Vi abbiamo raccontato recentemente infatti di ciò che è accaduto ad un dentista brasiliano che forse in presa alla disperazione per un furto nel suo studio ha tentato di vendere la Ferrari, per altro neanche terminata che si era costruito da solo, per la bellezza di 80 mila dollari.

Ancora prima era scoppiato il caso dell’uomo che ha ben deciso di modificare la sua Ferrari Modena 360, per farla diventare addirittura una limousine. Insomma di casi assurdi in giro se ne trovano, se scaviamo nel passato. Eppure di recente una storia simile viaggia su binari diversi.
Il caso riguarda la Ferrari F40, l’esemplare unico del Gas Monkey Garage che sarà messo all’asta. Il modello che è apparsa sul reality show americano Fast N’Loud sarà messa in vendita all’asta esattamente il mese prossimo.

Il modello di Ferrari F40 risale al 1991 è stata ovviamente restaurata ed elaborata dal team del Gas Monkey Garage guidato da Richard Scott. La celebre Ferrari era stata protagonista del reality show americano Fast N’Loud che ha mostrato le fasi del restauro della vettura ad opera del Gas Monkey Garage aiutato dal tecnico certificato Ferrari M. Luongo e dal restauratore specializzato Stuart Singer.

Pare infatti che prima di essere riportata a nuova vita, questa F40 era stata distrutta da Richard Rawlings e Richard Dennis Collins che l’avevano acquistata per 400mila dollari. L’aggiornamento che invece la casa ha proposto e che a questo punto ipotizziamo sia della F40 ha riguardato l’assetto della vettura modificato con ammortizzatori regolabili Penske Racing e dei cerchi HRE, mentre il motore V8 da 2.9 litri ha ricevuto nuovi turbocompressori, un volano in alluminio, una frizione Kevlar e uno scarico da gara. La vettura era stata già venduta due volte all’asta ad un prezzo di 742.500 dollari nel 2014 e ad un prezzo di 643.500 dollari nel 2015.

Come cambia il discorso quindi, nel momento in cui a fare un lavoro sono dei professionisti che svolgono l’intero lavoro perfettamente in regola con la casa madre di Maranello.

Queste notizie arrivano, poco prima di oggi, quando a ora di pranzo a Maranello la Ferrari F.1 2019 nel reparto montaggio è avvenuto l’avviamento del motore della monoposto che verrà presentata il prossimo 15 febbraio, un momento sempre molto emozionante, che da sempre coinvolge il Reparto Corse.

Dopo aver passato il crash test una quindicina di giorni fa, adesso c’è un altro tassello che si va a incastrare nel puzzle che comporrà la Rossa del 2019 che avrà un colore più opaco rispetto al passato e che potrebbe avere una sigla che rimanda ai 90 anni dalla fondazione della Scuderia. Ci si prepara inoltre al Mondiale che scatterà in Australia il 17 marzo.

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