Italia – Galles ecco cosa è successo

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Sabato 9 febbraio è arrivata, quella che addirittura molti hanno contato, come la 19esima sconfitta per l’Italia al 6 Nazioni. Ma perché il tricolore si trova in questa aspirale di estrema negatività?

Questa perdita contro il Galles proprio non ci voleva e neanche si aspettava, perché questa volta, abbiamo sfidato alla pari, specialmente in difesa e tatticamente, una squadra che aveva già fatto i conti che sarebbe venuta a bastonarci, come sempre d’altronde.

Con qualche errore in meno, specialmente nella fase iniziale, forse questa batosta la si poteva evitare. Un dato sembra però sicuro, da cui si potrebbe ripartire, la qualità degli stessi gallesi resta più alta. Insomma si deve imparare a sfruttare, quando ci sono, le debolezze dell’avversario.

Non è stato semplice per i Dragoni, in ogni caso, uscire indenni dall’Olimpico e se parte di questa difficoltà va ricercata in una prestazione poco esaltante da parte loro, bisogna anche sottolineare che l’Italia ci ha messo del suo per non rendergli il risultato difficile.

Di fatto, le pagelle degli esperti, si aggirano intorno alla sufficienza. In ogni caso, tranquilli ragazzi, non si butta via niente e anche chi ha fatto cilecca avrà sicuramente stimoli e indicazioni per riscattarsi nelle prossime, tappe che però dobbiamo avere la consapevolezza, potranno essere più dure di questa.

Sicuramente a farsi valere, sono stati Edoardo Padovani che ha giocato ottanta minuti da titolare e una bella meta, la seconda nel torneo. Michele Campagnaro che probabilmente però ha dato di più contro la Scozia. Angelo Esposito ha fatto una gran partita, non si può negarlo. Tanti metri guadagnati, tanta solidità, buon tempismo negli inserimenti e uso del piede diligente.

Per non tralasciare poi, il Capitano Sergio Parisse che si è visto come in un paio di occasioni ha decisamente scaldato il cuore dei tifosi. Forse nelle azioni di questa partita, si è visto un po’ il capitano dei tempi d’oro.

A farsi valere anche Leonardo Ghiraldini che ha fatto decisamente meglio rispetto alla scorsa settimana. David Sisi in rimessa laterale in giro per il campo, sui punti d’incontro, nelle spinte in mischia, in sostegno ai compagni c’è e si sente.

Tra i migliori anche Marco Barbini che siamo sicuri, farà sempre meglio e Federico Ruzza. Il quale partita dopo partita sta facendo vedere qualità sopraffine.

Fra i nomi che hanno brillato, anche se un po’ di meno è giusto menzionare Simone Ferrari. Doveva riscattarsi dopo l’opaca prova di Murrayfield e salvo qualche fischio contro questa volta ha risposto presente. Prestazione discreta in mischia, dove lavorando bene può diventare un punto fermo ma a 23 anni gli è ancora concesso.

Tra i miei preferiti c’è sempre Tommaso Allan che tatticamente ha retto, pur senza far faville. Si è sacrificato molto in difesa e quando ha dovuto creare la superiorità in attacco ha risposto presente aprendo la strada alla meta di Padovani.

Secondo la critica, chi più di tutti ha spaccato è stato Abraham Steyn. Partita bestiale, un vero peccato non aver chiuso in bellezza sabato.

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