Come ha festeggiato i suoi 40 anni il Dottore

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Quello che resterà a lungo lo sportivo, non solo più longevo ma anche il più amato da pubblico della Moto GP. Nonostante la sua grande carriera abbia subito negli ultimi 10 anni, dal 2009, un netto ribasso.

Tantissimi gli ospiti alla sua festa super blindata, al cui staff è stato dato ordine di mantenere il riservo su ogni minimo dettaglio. Grande assente Jovanotti e anche i suoi genitori. Ma fuori tanti erano i fans che hanno atteso l’arrivo del campione. La torta a forma di Ranch, una tavolata intera imbandita di ostriche e champagne Bollinger e Dom Pérignon allo scoccare della mezzanotte.

Dopo la festa con brindisi a mezzanotte al ristorante “Lo Scudiero” con le persone più care via, verso la Romagna, al Peter Pan di Misano, alla console il Dj Ralf e lo storico amico del pilota Cesare Cremonini, con cui hanno ballato per tutta la notte.

Alla cena erano presenti ben 90 invitati, tanti fra i più famosi sono entrati da un accesso secondario, mentre comunque l’ingresso principale è rimasto chiuso al pubblico, ovviamente quindi è stato impossibile vedere il Dottore.

Su Instagram il Dottore ha poi postato le foto salienti, come la foto con tutto il personale a fice festeggiamento al “Peter Pan”

Certo a vederlo, anche nei festeggiamenti è strano pensare che il numero 40 sia già scoccato per lui. Considerando che si tratta di un’età in cui la maggior parte degli atleti fanno già i commentatori in studio, o i team manager, per non parlare di chi se ne è andato già in pensione. Insomma si tratta di un’età dove molti hanno poi scelto di perseguire altre strade, non certo di continuare a gareggiare in sella. Mentre lui in barba a chi ha anche molti anni di meno continua ad avere la freschezza e la forza di un tempo.

La propulsione a tutto ciò è sicuramente il fatto che lui si diverte, lo ha ribadito più volte e lo confermano tutti coloro che gli sono vicini e sanno bene quale sia il suo spirito. Per lui non è quasi un lavoro, non gli da quella pesantezza e quello stress che forse noi comuni mortali diamo al lavoro, pur piacendoci per carità. Insomma è un adulto che non ha perso lo spirito del ragazzetto che corre nei suoi primi anni.

Di fatto si tratta di un uomo che studia, che programma e schematizza il lavoro in modo da comprendere quali possano essere le eventuali problematiche. Non a caso la sua Riders Academy ha partorito gli ultimi due campioni di Moto 2, Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia.

Si tratta quindi di un professionista che è maturato nel corso del tempo, rispetto a quando sembrava vincere soltanto come se fosse un dono di natura, cosa che ci ha sempre ricordato un po’ Schumacher. Di fatto nella prima fase della sua carriera cioè dal 1996 al 2009, Valentino Rossi ha vinto praticamente tutto in tutte le categorie, 125, 250, la vecchia 500 e la nuova Moto GP.

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