Viñales – Valentino, amore odio?
Nell’attesa della prossima data importante in cui correrà la MotoGP 2019 Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera, ovvero domenica 5 Maggio, una data importante in Messico che si festeggia anche in America, quindi si troverà modo per godere ancora di più di questa tappa della MotoGP.
Nel frattempo però non possiamo far a meno di notare del malcontento velato che aleggia nella coppia di casa Yamaha, nello specifico il giovane Viñales che sembra non darsi pace, non seguendo The Doc, così come sarebbe meglio fare.
Momento complicato per lo spagnolo, che chiede una Yamaha diversa:
“Mi sembra di andare su un binario…”.
Insomma una bella lotta, considerando che invece la Yamaha ha per fortuna deciso di ascoltare il suo Campione e eseguire svariati cambiamenti, secondo le sue direttive.
Ma Valentino Rossi non sembra soffrire la situazione, dopo due secondi posti consecutivi sogna di lottare per il titolo, Maverick Viñales deve quindi fare i conti con il suo peggior avvio di stagione in MotoGp.
In un’intervista a Dazn, il centauro spagnolo chiede alla Yamaha una moto più aggressiva per venire incontro al suo stile di guida, che deve comunque in ogni caso modificare e adattare e in merito ha esclamato:
“Con la Yamaha sembra di andare su un binario, bisogna essere molto precisi, ho dovuto stravolgere la mia guida per avere più aderenza e non perdere troppo in curva… Per un giro veloce è perfetta. Il problema è in seguito in quanto ho poco contatto con la gomma e scivolo di più. Devo cambiare, ci sto lavorando. Guardare i dati di Valentino? Abbiamo una guida molto diversa, io ho bisogno di un moto molto più aggressiva e rigida. Lui guida più in cima alla moto e questo gli dà più grip. Stiamo migliorando, in verità sto imparando molto quest’anno”.
Risulta difficile onestamente pensare di remare contro uno dei piloti più amati della MotoGP per cui recentemente anche Kenny Roberts ha speso belle parole, sconvolto dalla competitività di Valentino Rossi nonostante i 40 anni suonati. Il quale ha dichiarato:
“Sono davvero sorpreso da Valentino, avrebbe dovuto sedersi su una sedia a dondolo con una pipa in bocca come feci io all’epoca quando sono tornato, è stato terribile. Rainey avrebbe potuto avere una lunga carriera come Rossi, ma a suo tempo le moto erano brutali ed i piloti fisicamente ne risentivano di più. La longevità di Valentino è dovuta anche al fatto che non si è fatto mai male, questo è uno dei principali fattori per continuare a invecchiare in questo sport restando ad alti livelli. Lui ha cominciato con le 500 e si è adattato ai cambiamenti delle moderne MotoGP. Questo è davvero incredibile”
Va detto che fino ad ora comunque, il Dottore ha dimostrato di saper essere competitivo nonostante una moto non ancora al 100% e soprattutto nonostante la tanto chiacchierata “vecchiaia”, il nove volte campione del mondo riesce ancora a dare filo da torcere ai giovanissimi e ad ottenere ottimi risultati, come i due podi dell’Argentina e di Austin.