Formula 1 2019 Azerbaijan, le qualifiche

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Dopo una lunga sosta siamo alle porte della quarta tappa di Formula 1 2019 Azerbaijan.

Tappa partita con delle qualifiche scoppiettanti, dove a farne le spese è stato Leclerc che in curva 8 in Q2, ha sbattuto contro le berriere, portando all’esclusione di uno di quelli che poteva essere candidato alla pole position.

Ciò ha portato a duellare le due frecce argento di casa Mercedes, le quali ancora una volta tornano a monopolizzare i primi posti, per la 60° volta, permettendo a Bottas, nei pressi della bandiera a scacchi di prevalere sul compagno di squadra. Mentre Vettel, sembra essersi affezzionato al terzo posto, seguito da Verstappen.

A seguire troviamo un’ottima prestazione di Perez che si piazza 5°, Kvyat gli partirà di fianco in terza fila. Seguono Norris, Giovinazzi e Raikkonen.

Di errori ne abbiamo visti e sono stati svariati, Leclerc in particolare ha fatto soffrire tutti ma prima di tutto se stesso, che si è dato dello stupido da solo.

Di certo aver deciso di iniziare la seconda parte delle qualifiche con le gomme medie non ha poi aiutato entrambi i ferraristi. Guidabilità e grip diversi hanno fatto il resto, complice anche una pista che si stava lentamente raffreddando a causa dei ritardi dovuti all’incidente precedente di Robert Kubica che con la Williams ha impattato nello stesso punto di Leclerc ma in Q1.

Tutti con gomme morbide, mentre Leclerc che alla fine scatterà nono potrà usare le medie e pensare un’altra strategia. I dettagli in qualifica hanno fatto la differenza e la faranno sicuramente anche in gara, su una pista in cui gli errori sono dietro l’angolo e dove ad essere decisive tante volte, sono anche le safety car e le ripartenze. Una volta di più la Ferrari dovrà ritrovare la perfezione provando a cambiare le sorti di un fine settimana che diventa sempre più cruciale.

La Fia stabilisce due zone dove i piloti possono attivare il Drag Reduction System, la prima zona si trova sul rettilineo dei box, con punto di determinazione del distacco dei piloti fissato alla curva 20, Mentre la seconda zona nel tratto compreso tra la curva 2 e la curva 3, con detection point posto prima della seconda curva.

Inoltre indica l’ex pilota di Formula 1 Mika Salo come commissario aggiunto per la gara. Il finlandese ha già svolto in passato tale funzione, l’ultima al Gran Premio del Messico 2018.

fra le curiosità c’è che da questa stagione il gran premio è sponsorizzato dalla società locale SOCAR, produttrice di petrolio e gas naturale.

Uno dei piloti a soffrire di più in questa gara è Antonio Giovinazzi che è penalizzato di ben 10 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione della centralina elettronica della sua power unit.

Mentre al termine delle qualifiche Pierre Gasly è escluso dalla lista dei tempi. La sua vettura ha superato, nel giro più rapido che gli ha consentito di ottenere il tempo migliore nella Q1, il limite di consumo di carburante stabilito in ben 100 kg/ora. Ciò non incide sulla sua posizione di partenza, in quanto era comunque costretto a partire dalla pit line.

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