F1 2019 Austria – Conferenza Stampa

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Giovedì 27, apre la nona tappa del GP di F1 per la Formula 1 2019 Austria, di fatto se bene siano passati pochi giorni dall’ottava tappa in Francia, non sono previste soste per i nostri piloti.

I protagonisti sono stati Charles Leclerc, Max Verstappen, Alexander Albon, Kevin Magnussen e Sergio Perez.

Alexander Albon, il giovanissimo pilota thailandese è stato il primo a parlare davanti ai microfoni e ha iniziato raccontando il suo approccio alla F1:

“Come squadra abbiamo faticato sul passo gara, ma non è andata così male. All’inizio è stato uno choc, poi tutto diventa più normale. La cosa importante è imparare a parlare con il team, comprendere gli ingegneri. E ci vuole tempo“. Come ogni pilota sogna di vincere ma attualmente è consapevole della situazione: “A centro griglia battaglia bella, ma dai primi sei c’è un distacco ampio“.

A Leclerc i giornalisti hanno chiesto se anche in Austria prevede di dare lo stesso spettacolo che è riuscito a dare in Francia, a tale domanda il pilota ha risposto:

“Difficile. In Francia hanno dimostrato di essere forti anche sul passo gara e noi abbiamo faticato con il secondo set di gomme, perciò se loro non hanno problemi è complicato sfidarli. Devo continuare a lavorare. E’ una questione di approccio in generale, che non riguarda solo me e spero di poterlo dimostrare anche qui. Adoro questa pista, corta e mi ricorda il periodo dei kart, ma non c’è pressione.”

Mentre a a Max Verstappen è stato chiesto delle differenza fra lo scorso anno e quest’anno:

“Vincere come un anno fa? Difficile, serve fortuna. Dobbiamo continuare a spingere, ci manca un po’ di passo sia per il telaio che per il motore. Ci manca qualcosa per puntare ancora più in alto. Rispetto alla Ferrari ci manca velocità in rettilineo mentre siamo meglio in curva. Dobbiamo lavorare. Tifosi olandesi? Ce ne saranno tanti e spero di poter regalare loro un bel weekend“.

Mentre al danese della Haas che più volte ha espresso le sue difficoltà sulla sua vettura, durante la conferenza ha riassunto un po’ la prima parte della sua stagione:

“In Francia un GP deludente. Fino ai test invernali l’auto ha dato buone risposte, poi in gara abbiamo faticato parecchio. La gara peggiore della Haas in Francia? In termini di sensazioni, queste sono state pessime. Dal sesto posto di Montecarlo… poi fatichi a passare il Q1 ed è tutto deludente. L’umore per questo fine settimane? C’è incertezza perché non sappiamo cosa aspettarci. Sappiamo di avere una buona macchina, ma in alcuni situazioni non va bene e non riusciamo ad evidenziare il problema. Siamo confusi, difficile trovare una spiegazione. Ma stiamo lavorando sodo per capire ed esaminare il problema. Per questo weekend ho buone sensazioni, fiducia per questa pista che sembra andare bene per la nostra macchina“.

Ma anche il messicano della Racing Point, Sergio Perez ha avuto dei problemi in questo primo terzo di stagione e di questi problemi ne ha parlato durante la conferenza stampa, affermando:

“Molto frustrante quando non vai a punti, fa male. Abbiamo affrontato tre gare difficili ultimamente e a centro griglia siamo tutti vicini e un piccolo salto in avanti può fare la differenza. Sono fiducioso. A centro griglia sono tutti lì, non ci sono più team scarsi. Ho speranze per dare una svolta positiva. La macchina? Sto ancora cercando di sfruttare al meglio quello che so, incostante ma abbastanza normale“. Dopo di ché Sergio ha espresso il suo desiderio rimanendo però con i piedi per terra: “Andare a punti sarebbe una svolta. In Francia ci siamo andati vicini, stiamo facendo dei miglioramenti“.

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