MotoGP, cosa faranno i piloti in questo mese di pausa
Mancano ancora 3 settimane alla prossima tappa, la decima del Montomondiale per il MotoGP 2019 Repubblica Ceca. Nel frattempo, i piloti possono provare a rilassarsi un po’, abbozzando delle vacanze.
In totale avranno un mese per farlo e fra questi c’è sicuramente Valentino Rossi, sperando di tornare alla seconda parte del Mondiale con una forza e una grinta in più e magari con qualche miglioramento alla moto, che sarebbe anche il caso, dopo aver vissuto quello che è stato considerato il peggior avvio stagionale.
Almeno sono questi i dati che emergono analizzando il numero di punti totali conquistati nelle prime nove gare, delle venti stagioni disputate nella massima categoria del Motomondiale, quella attuale risulta essere la più deludente partenza della carriera di Rossi. Sono solo 80 infatti i punti conquistati dal Dottore, addirittura sono 10 in meno al 2010, quando c’era da combattere con l’incidente del Mugello che procurò frattura di tibia e perone, costringendolo a saltare diverse puntate, prima della finale.
Indubbiamente al nove volte campione del mondo tutto ciò pesa e non poco. I weekend fino ad ora sono stati complessi per lui e lo portavano a cercare di inventarsi qualcosa la domenica, quando era costretto a partire dalle retrovie. È fondamentale quindi riuscire a trovare la giusta ispirazione, anche dal punto di vista psicologico per dare una svolta a questo Motomondiale 2019. Da Brno bisognerà cercare di risolvere le sorti di una stagione finora si sta rivelando estremamente deludente.
È periodo quindi di riflessioni per i centauri e le ferie serviranno proprio a questo.
Altro motociclista che utilizzerà questo periodo per riflettere sulla sua posizione è Lorenzo, anche lui coinvolto in una brutta caduta ad Assen, il maiorchino in questa occasione si è fratturato due vertebre dorsali. Arrivati a questo punto starebbe infatti valutando di appendere il casco al chiodo visto che con la Honda non ha mai trovato il giusto feeling che gli permettesse di ottenere dei buoni risultati.
Per tale motivo è partito verso le Maldive, nel tentativo di riflettere concretamente sul suo futuro. Il tempo per riflettere nel suo caso è anche più lungo, avendo saltato la trasferta al Sachsenring, proprio dopo la caduta.
In realtà questa voce del ritiro, aleggiava già nell’aria nel 2018 e anche nel 2019 i giornali continuano a parlarne. Nel 2018 fu smentita in seguito all’accordo di Jorge con la Honda. Ora la situazione è diversa, l’infortunio non è una cosa semplice da risolvere ed è arrivato in seguito ad un altro incidente avuto durante i test di Barcellona, dove Lorenzo era caduto a 200 km/h, che pare gli abbia causato la frattura più brutta.
Quindi tutto questo che lo ha portato ad ereditare il nome che era di Dani Pedrosa “pilota dalle ossa di cristallo”, sommato al suo rapporto conflittuale con la sua Honda RC213V lo sta portando a vivere un momento complesso. Con il risultato che in questo Motomondiale si contano più gli infortuni che le vittorie.
Attualmente infatti il pilota indossa un busto, per cui le ferie sono arrivate nel momenti giusto e in merito ad un suo futuro addio non ha ancora detto nulla alla casa madre, quindi anche questa volta, non è detta l’ultima parola.