F1 2019 Belgio – la gara

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Questa 13a tappa si apre con un Paddock sicuramente molto triste, lo sport va avanti ma oggi si muove nel ricordo di un ragazzo troppo giovane per essersene andato Anthoine Hubert. Le parole oggi proprio non vengono, forse a molti una morte del genere è incomprensibile, non per loro che abbassata la visiera si proiettano nel loro mondo, oggi hanno un solo motto “Correre per Anthoine”.

Un GP difficile da raccontare questa tappa del F1 2019 Belgio, già da ieri quando nel concedere un’intervista Hamilton si è trovato avanti le immagini dell’incidente mortale che l’ha lasciato senza fiato, ritirandosi nei box per scoprire cosa era successo. Da ieri non si parla d’altro, oggi quindi non si può che correre nel suo nome, nel nome di un ragazzo che è morto facendo ciò che amava di più.

Si parte per i 44 giri, con buono spunto per Leclerc, contatto dietro, coinvolti Raikkonen e Verstappen che va in barriera e si parte con la Safety Car. È partito proprio male e si va ad incastrare con Kimi, sembra nulla di grave ma poi la foratura fa cedere la gomma. L’Alfa Romeo è così costretta a rientrare per cambiare il musetto.

Hamilton prende la su Vettel inizialmente ma lui la riprende subito.

Sainz della McLaren in stallo, che non riesce a mantenere in pista la macchina e questo porta la Safety a rimanere ancora in pista, facendo così partire il 4° giro, questo probabilmente porterà i piloti a compiere un solo Pit Stop.

Si riparte al 5° giro, Vettel va un paio di volte in bloccaggio, con Leclerc che vola ma che al 9° giro ci fa stare con il fiato sospeso a causa di un bloccaggio che però sa gestire bene.

Vettel rientra per una gomma gialla nuova e va in Pit al 16° giro.

Al 20° giro i primi 3, Leclerc, Hamilton e Bottas non si sono ancora fermati, quindi Vettel resta al posto che prima era di Bottas. Al 21° entra Leclerc e Hamilton diventa leader, la situazione al momento è ribaltata quindi, perché abbiamo le Mercedes in testa seguite dalle rosse.

Ai giri successivi, con i Pit delle Mercedes, la situazione torna a ribaltarsi ma con Vettel che diventa leader.

Al 27° giro viene dato il comando a Vettel di lasciar andare Leclerc che avendo fatto prima il Pit, ne ha di più e si fa quindi gioco di squadra. Quindi Leclerc torna al comando e le Mercedes sembrano molto distanti anche se non mollano.

Al 30° giro nulla sembra cambiare, le rosse sono ancora al comando e mancano ancora 14 giri alla fine.

Al 32° giro è battaglia fra Hamilton e Vettel che riesce però a mantenere la posizione in un primo momento ma in un secondo tentativo perde la posizione a vantaggio della Mercedes.

Al 34° giro Bottas prende la terza posizione perché Vettel entra al suo secondo Pit.

Se la gioca bene Alexander Albon che è alla sua prima gara in Red Bull.

A 7 giri dalla fine le Mercedes sono in mezzo alle Ferrari.

Ultimo giro, Antonio Giovinazzi finisce a muro ma fa sapere che sta bene.

Il più giovane vincitore su una Ferrari, il più giovane del GP del Belgio, l’emozione è veramente tanta.

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